Bigon: “Il nostro mercato non è chiuso. A Cavani auguro di vincere l’oro olimpico”

 

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Il Napoli è quasi fatto, ma non ancora del tutto. Parola di Riccardo Bigon. Il direttore sportivo azzurro ha annunciato alla ‘Gazzetta dello Sport’ che il mercato non è ancora chiuso, ma quasi: “Abbiamo sistemato molte cose, soprattutto in uscita, e siamo riusciti a partire per il ritiro con un organico ben definito. Questo per me rappresenta un motivo d’orgoglio e per il Napoli sarà un vantaggio”.
BALZARETTI PIACE – Bigon ammette che Balzaretti piace e non poco al Napoli, anche se – un po’ a sorpresa – annuncia che occorre più un laterale destro che uno sinistro: “Numericamente ci servirebbe un laterale destro visto che Zuniga viene anche impiegato a sinistra. Però Balzaretti ci piace perché ha caratteristiche che ben si sposano con il nostro modulo”. Ma due nuovi acquisti ci sono già, e sono Behrami e Gamberini: “Sono due alternative importanti, sia dal punto di vista tecnico che dell’esperienza. Si inseriscono in un gruppo già forte, masi sposano alla perfezione con il progetto tattico del Napoli e torneranno molto utili”.
CAVANI E LA RAPINA – La moglie di Edinson Cavani ha subito una nuova rapina a Napoli, e questo potrebbe avere una ripercussione anche in chiave mercato. Il ds partenopeo abbozza e fa capire che l’attaccante è determinato a restare a Napoli: “Edi è molto dispiaciuto per l’accaduto. Conoscendolo, però, adesso sarà concentratissimo sull’Olimpiade. So bene quanto ci tiene alla sua nazionale. A Cavani auguro di vincere l’oro, anche se significherà che salta la Supercoppa. Di gufare proprio non sono capace e poi abbiamo chi può degnamente sostituirlo a Pechino”.
VARGAS E INSIGNE – Il sostituto è Edu Vargas, dato però per partente. Bigon ha fiducia nel talento che lui stesso ha acquistato lo scorso dicembre: “A oggi non cerchiamo altri attaccanti, quindi siamo contenti di lui. C’è troppa pressione su Edu. Chi se ne importa se non fa gol in amichevole, magari si sbloccherà in Supercoppa o in campionato. Se l’Udinese ha aspettato due anni che sbocciasse Sanchez, non capisco perché non può valere lo stesso discorso per Vargas”. Discorso diverso per Insigne, che appena arrivato è già alla stregua di un top-player: “Può diventarlo, a patto che abbassiamo tutti le luci dei riflettori su di lui. Lo abbiamo monitorato a lungo. Io di persona sono andato a vederlo quattro volte a Pescara, ha grandi doti. Lui, Destro e Balotelli sono il futuro del calcio italiano”.

GARGANO RESTA (FORSE) – Incerto il futuro di Gargano, che sembra in procinto di lasciare Napoli. Ma non ha chiesto di andar via: “Non ci sono problemi di sorta, però il mercato è aperto fino al 31 agosto e vedremo cosa accadrà. Per adesso sono concentrato a sistemare Rinaudo, Chavez, Hoffer. Questi ultimi due andranno a giocare all’estero. Per Rinaudo, invece, stiamo valutando un paio di soluzioni”.

 

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