Cavani scosso dopo la rapina. Permanenza a Napoli in bilico

 

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Inutile negarlo. Edinson Cavani è rimasto particolarmente scosso dalla disavventura capitata martedì a sua moglie Maria Soledad, rapinata di un prezioso orologio (valore 18.000 euro circa) non lontano dallo stadio San Paolo. Ieri i due ne hanno parlato da vicino, dato che la signora Cavani è volata in Inghilterra per assistere oggi all’esordio dell’Uruguay nel torneo olimpico contro gli Emirati Arabi (“Sogno di incrociare quel fenomeno di Bolt”, ha svelato il Matador). Soledad ha raccontato al marito di aver vissuto attimi di panico quando, mentre stava per raggiungere l’auto e tornare a casa, due malviventi le hanno strappato l’orologio che aveva al polso per poi fuggire a bordo di uno scooter. La signora Cavani, provata dalla situazione, si è fatta immediatamente accompagnare dai carabinieri per sporgere denuncia e soltanto a tarda sera ha finalmente fatto ritorno nell’abitazione di via Tasso al Vomero.

Trasloco forzato. Lì in pieno centro città, la famiglia Cavani si è trasferita dopo il furto avvenuto lo scorso ottobre nella villetta di Lucrino. I coniugi Cavani erano in Uruguay con il figlioletto Bautista e al loro ritorno trovarono la casa svaligiata: furono trafugati oggetti d’oro e anche delle maglie da calcio. Maria Soledad non è più voluta tornare in quell’appartamento e così, fino al trasloco, ha vissuto in albergo. “Siamo abbastanza sfortunati nell’ultimo periodo – ha detto a Kiss Kiss Napoli Claudio Anellucci, uno degli agenti del giocatore, vittima anche lui a dicembre di una rapina a mano armata – Quanto accaduto a Maria Soledad è un brutto episodio. Lei è ancora sotto shock. Ribadisco, però, che pochi delinquenti non rovinano una città meravigliosa come Napoli e non incrinano il rapporto fantastico che Cavani ha con la gente“. Questo è poco, ma sicuro.

Precedente palermitano. Allo stesso modo, però, Cavani chiese a Zamparini di andar via da Palermo proprio dopo aver subito, insieme al compagno di squadra Bertolo, un’aggressione mentre era alla guida della sua auto. Lo stesso De Laurentiis, in una intervista a Gr Parlamento del 28 settembre 2010, aveva detto: “Dopo essere stato minacciato, Cavani paventò l’ipotesi di andare via dal club rosanero: Zamparini, presidente intelligente e uomo attento, aveva capito tutto“. Adesso, spetterà proprio a De Laurentiis convincere Cavani a rimanere a Napoli nonostante questi episodi lo abbiano particolarmente turbato. “Quando cose del genere si susseguono con una ripetitività quasi incredibile, ne sei ovviamente terrorizzato – continua AnellucciCosa può succedere in seguito a questo evento? È ancora passato troppo poco tempo e, comunque, di mercato preferisco non parlare“.

Solidarietà e… quote. Tra gli agenti di Cavani e il Napoli stenta, per ora, a decollare la trattativa per l’adeguamento dell’ingaggio del giocatore perché De Laurentiis ha fatto capire che non gradirebbe ricevere un’altra richiesta di aumento, dopo aver ritoccato lo stipendio di Cavani appena un anno fa. Intanto, ieri è stato il direttore sportivo Riccardo Bigon a esprimere all’uruguaiano la solidarietà della società per quanto accaduto alla moglie, mentre via internet i tifosi si sono virtualmente stretti attorno all’attaccante: “Ho ricevuto tanti attestati di affetto che ho trasferito al ragazzo e alla moglie“, chiosa Anellucci. Basterà l’amore dei napoletani per far dimenticare a Cavani questa brutta disavventura? Difficile dirlo. Intanto, i bookmaker inglesi hanno ritoccato immediatamente verso il basso la quota per un suo trasferimento. De Laurentiis, però, ribadisce che se non arriva “un’offerta folle” non cederà il Matador. Sceicchi e petrodollari rappresentano le vere minacce per i tifosi azzurri.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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