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Insigne stella del ritiro. Il Napoli punta su di lui, lui punta sul Napoli. Il feeling è diventato sempre più amore a prima vista. Ora c’è solo da sottoscrivere il contratto, accordo di massima già raggiunto tra il direttore sportivo Bigon e i procuratori dell’attaccante di Frattammaggiore, Antonio Ottaiano e Fabio Andreotti. L’incontro tra giovedì e venerdì, al massimo lunedì o martedì della prossima settimana, comunque prima della partenza per la Cina.
Un contratto sui parametri tipo di quelli del Napoli, innanzitutto il rinnovo di un anno, fino al 2017, con i diritti d’immagine tutti del club azzurro. Si partirà da una cifra base che rientra nella fascia dei giocatori della sua età e della sua qualità (l’ipotesi più o meno è intorno ai 500mila euro) più vari incentivi legati al numero di gol, alle presenze, agli obiettivi da raggiungere e forse con qualche voce particolare, tipo gli assist. La cifra potrebbe essere a scalare negli anni o comunque quella base potrebbe variare, in base poi ai bonus.
Si tratta di dettagli ovviamente. L’intesa già c’è e parte dalla volontà comune: il Napoli punta su Insigne eInsigne vuole legarsi al Napoli. Il primo a dirlo in maniera chiara fu proprio De Laurentiis. Nessun segreto da parte del presidente che disse di puntare forte su un giovane come Insigne definendolo già pronto per l’universo Napoli. I fatti hanno dato ragione al patron: Insigne in questi 14 giorni di ritiro è stato il migliore del gruppo azzurro. Ha segnato quattro gol, quindi è stato il capocannoniere delle tre partitine, ha realizzato la rete decisiva contro il Bayern Monaco. E soprattutto è stato tonico e reattivo fin dal primo allenamento, buona la risposta atletica al pesante lavoro di Pondrelli e ottima la risposta tattica agli schemi di attacco di Mazzarri. La cura Zeman per lui è stata una base di partenza fondamentale: non ha accusato la fatica e si è mosso benissimo negli spazi, sia con Vargas che con Pandev. Il tecnico lo sta impiegando in appoggio alla punta più avanzata.
Soprattutto è stato rapidissimo il suo inserimento nel gruppo, Lorenzo si è fatto subito volere bene ed ha mostrato serenità e voglia di restare con i piedi per terra. E in questo lo aiutano moltissimo il tecnico Mazzarrie il capitano Cannavaro. E poi ci pensano i genitori, Carmine e Patrizia a non perderlo un attimo di vista. Anche in ritiro è stato così, il legame di Lorenzo con i genitori e gli altri tre fratelli è fortissimo.
Il Mattino