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“Vi aspettiamo con altrettanto entusiasmo anche il prossimo anno, augurandovi una grande stagione agonistica ed un immediato ritorno in Champions. Ormai siamo diventati i primi vostri tifosi anche per un fatto scaramantico”, ha dichiarato il sindaco di Dimaro, Romedio Menghini nel congedarsi ieri sera dalla comitiva azzurra capeggiata da Aurelio De Laurentiis e Walter Mazzarri.
In Val di Sole gongolano per i risultati ottenuti in termini di ospitalità, dando appuntamento al Napoli ed al suo seguito per il prossimo anno dal momento che il contratto scadrà nel 2015; in Val Rendena, invece, dove si è preparata l’Inter, recriminano ancora, ponendosi un interrogativo su tutti: dove è finito l’appeal della Beneamata? Due valli confinanti e rivali da sempre, separate all’estremità da Madonna di Campiglio. Da una parte, esibiscono il forte incremento nelle prenotazioni alberghiere, roba da tutto esaurito per l’intero periodo; dal’altra, sono costretti a registrare la riduzione del quindici per cento delle presenze negli alberghi della zona. “Quello che abbiamo perso in Val Rendena lo abbiamo recuperato nella Val di Sole. E questo grazie alla forza trainante del Napoli”, ammettono all’ assessorato al Turismo della Provincia di Trento.
IL REGISTA – E’ il nuovo che avanza. Gerarchie ribaltate già prima di iniziare i giochi. Ma anche la capacità di un club che a piccoli passi sta compiendo progressi notevoli anche a livello organizzativo. Il Napoli, a differenza dell’Inter, solo da qualche anno ha iniziato ad allestire eventi collaterali alla preparazione atletica della squadra. Eppure è stato capace di bruciare le tappe; proporre spettacoli piacevoli in piazza o in teatro; prevedere contatti ravvicinati tra tifosi, calciatori ed allenatore; arricchire il soggiorno dei fans con iniziative simpatiche e coinvolgenti. In questo, il vero regista resta Aurelio De Laurentiis, un esperto quando si tratta di coinvolgere le masse, autentico anfitrione quando subentra sulla scena in prima persona. Così in un paio d’anni, il Napoli non solo ha colmato il gap con società all’avanguardia in tal senso (Juve, Inter e Milan) ma addirittura è riuscito a superare il divario visto il gradimento dei tifosi, nonchè l’affluenza di intere comitive giunte da ogni parte d’Italia ma anche dall’estero, Germania e Svizzera in particolare.
NUMERI IMPORTANTI – Circa ventimila supporters azzurri sono passati per la Val di Sole nei tredici giorni in cui il Napoli ha lavorato a Dimaro. Tribuna quasi sempre piena al centro sportivo dove si sono svolti gli allenamenti. Centrata l’idea di esporre la Coppa Italia appena vinta a spese della Juve, così come geniali si sono rivelati i contatti diretti tra tifosi e protagonisti; divertente, infine, la serata di cabaret.
INTER, MENO APPEAL – Anche a Pinzolo, dove aveva soggiornato l’Inter, erano stati preparati degli eventi collaterali. Ma il tifoso nerazzurro non ha risposto secondo le previsioni. Gli alberghi ed i ristoranti della zona si sono lamentati abbastanza della scarsa presenza di fans nerazzurri. E pur disponendo di maggiori attrattive, il comune della Val Rendena si è visto scavalcare dalla piccola Dimaro, “ma noi avevamo visto giusto nel legarci a una delle realtà più belle del calcio italiano. Ormai siamo diventati un binomio vincente, noi ed il Napoli”, ha concluso il primo cittadino del comune della Val di Sole che ha ospitato gli azzurri per il secondo anno consecutivo.
Fonte: Corriere dello Sport