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Mazzarri lascia negli spogliatoi il capitano goleador, sostituito da Fernandez e butta dentro anche Gargano per Inler. I tedeschi sono abituati ad attaccare, ma ora il Napoliè più sicuro e vola in ripartenza. Al 13 Dossena sradica il pallone a Robben e lanciaVargas che costringe Van Buyten alla rincorsa in angolo. Applausi per lui quando Mazzarri lo cambia con Pandev e lo stesso fa Heynckes con Pizarro-Mandzukic.
Il Napoli prende coraggio, Zuniga vince un duello con Contento e serve dal fondo per Pandev che appoggia in rete: il Napoli ha la gara in pugno e potrebbe capitolare solo con un errore. Quello che commette Aronica (aveva sostituito Britos) atterrando Pizarro al limite dellarea. Shaqiri tira la punizione perfetta: pari. Il Napoli non sarrende e trova di nuovo il vantaggio. Vitale tira di destro, respinge Starke, arriva Insigne che ci prova due volte, fino a trovare il gol tanto atteso.
Ha fatto molto il bomberino e Mazzarri lo richiama dietro la scia sonora «Lorenzo, Lorenzo». L’ultimo brivido lo regala Rosati, esce a vuoto su Van Buyten che devia fuori, fino al triplice fischio per un successo sotto gli occhi di De Laurentiis e Rummenigge che, da buoni amici, hanno seguito la gara fianco a fianco. “Una gioia immensa aver fatto gol a questi campioni“, ha commentato a fine gara Insigne, raggiunto dagli elogi di Mazzarri: “Lui e Vargas hanno fatto benissimo, hanno lavorato molto anche in fase passiva, ecco perché non abbiamo sofferto“.
Il lavoro di Mazzarri produce frutti e raccoglie elogi anche nobili. «Il Napoli ha dimostrato carattere – ha detto Heynckes – ma sta crescendo perché gioca un ottimo calcio. Mazzarri utilizza un modulo molto interessante, mi stuzzica la difesa a tre e quest’anno vorrei provarla». La replica di Mazzarri è stupita: “Se un allenatore così bravo lha solo pensato, già mi inorgoglisce“.
Tuttosport