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Sesta puntata di ‘Ditelo Voi‘, la nuova rubrica di napolicalciolive.com che consente ai nostri lettori di diventare protagonisti rispondendo alle domande della redazione. La domanda posta lunedì era relativa alle cessioni eccellenti, dopo quelle del Milan. In particolare abbiamo chiesto ai nostri lettori, se fossero disposti a vendere Cavani e Hamsik per cifre faraoniche.
Questa la nostra domanda: Il Milan sta per vendere Ibra e Thiago Silva per 65 milioni di euro. Un’offerta spropositata e completamente fuori mercato. Mettiamo il caso che si presenti uno sceicco alla porta di De Laurentiis con un’offerta inverosimile, diciamo 80 milioni, per Hamsik e Cavani. Secondo voi sarebbe giusto venderli? E se è giusto, come reinvestireste poi quei soldi?
La competenza dei nostri lettori è davvero di alto profilo. Con una valida motivazione, tutti concordano su un punto: se il Napoli vuole diventare grande, deve ripartire dai grandi nomi; confermare, anzi acquistare altri calciatori di primo piano, ergo, dopo il ‘passo falso’ Lavezzi, Hamsik e Cavani non si toccano assolutamente. Nell’ipotesi più remota che ciò debba venire, emergono grandi perplessità sul fatto che De Laurentiis sappia (o voglia) acquistare calciatori di valore tecnico uguale o superiore ai due. In sintesi: il Milan ha dovuto vendere per necessità, il Napoli non deve commettere questo errore! Ascolterà il club azzurro le loro richieste, dopo la notizia di oggi del nuovo assalto del Chelsea (pronto a mettere sul piatto 40 milioni) a Cavani?
NANDO SGAMMATO sostiene proprio la tesi dell’insostituibilità dei due, o meglio, di come De Laurentiis sostituirebbe Hamsik e Cavani con due giovani emergenti a basso costo e il resto (riportato edulcorato) ‘se lo intascherebbe’! Assolutamente da non vendere per cifre spropositate, secondo PASQUALE STANZIONE nemmeno per 120 milioni, secondo LUCIANO BORRELLI nemmeno per tutto l’oro del mondo: “ma fallo capire a De Laurentiis che è un“…opportunamente Luciano si stoppa.
Anche LA CAZZIMMA non si priverebbe dei due tenori in quanto il Napoli è ad un bivio: scegliere di essere una grande oppure seguire il modello Udinese; la prima opzione è possibile solo se Hamsik e Cavani non si muovono da Napoli. Tuttavia il paragone con le cessione eccellenti da parte del Milan è insostenibile secondo lui, visto che non è facile dare una reale valutazione di mercato ai due calciatori del Napoli, che sono giovani e non hanno un eguale ‘stipendio d’oro’. Secondo NICOLA LO CONTE invece, 80 milioni è una cifra che si avvicina al valore di mercato di ‘Marechiaro’ e del ‘Matador’ visto che in due fanno 50 anni e visto che il solo Cavani, per quel che ha dimostrato, da solo vale più di 50 milioni: valutazione comprensibile se si pensa che il Liverpool ebbe il coraggio di pagare Carroll ben 41 milioni. La differenza con il Milan secondo Nicola è che il Napoli ora non ha bisogno di monetizzare; inoltre è l’ultima occasione di monetizzare al massimo Ibrahimovic, che ha già 31 anni; Cavani e Hamsik non si devono vendere anche perché non c’è garanzia che arrivino sostituti ideali e perché l’anno prossimo potrebbero candidare il Napoli ad un campionato di vertice.
ROBERTO SPOSITO e NICOLO’ MORTELLARO non li venderebbero per nessuna ragione, perché con loro l’anno prossimo il Napoli farà….del male a tutti. DOMENICO IORIO darebbe il via libera alle cessioni eccellenti solo se i soldi venissero re-investiti a dovere, ma a tal proposito ha seri dubbi, visto che dopo i 30 milioni incassati dalla partenza di Lavezzi, De Laurentiis ha acquistato calciatori come Behrami e Gamberini. Ma allo stesso tempo Domenico ha fiducia: il mercato è ancora lungo e il presidente è un pozzo pieno di sorprese, leggi l’inaspettato acquisto di Cavani due anni or sono.
FABRIZIO VELTRE aggiunge altri validi motivi: si snaturerebbe una squadra che l’anno scorso ha vinto (la Coppa Italia) e in secondo luogo non si troverebbero talenti in grado di sostituirli perché molti calciatori di valore, in questa fase di mercato, si sono rivelati restii ad accettare la magli azzurra, leggi Armero, Verratti, Balzaretti e Poli, anche a causa delle condizioni che il presidente vorrebbe loro imporre (tetto stipendi e diritti d’immagine). ROSARIO PERONE sostiene che De Laurentiis, a differenza di Galliani, è un ottimo manager e si sorprende che Berlusconi non abbia licenziato il direttore rossonero qualche anno fa, quando il Milan fu costretto a cedere Shevchenko per via della crisi.
PAOLO STANZIONE conclude il coro del ‘no’ alla partenza dei due gioielli azzurri ad una cifra pazzesca. Per lui il Napoli non deve pensare solo alle entrate economiche, quanto invece all’impostazione di una squadra già compatta di per se e che nel tempo bisogna ulteriormente rinforzare. Quindi comprare ma non vendere, anche perché di questi tempi il budget del Napoli è di gran lunga superiore a quello degli anni passati.
A.I.
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