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In tempi di crisi, in tempi di calciomercato, nessuno può essere definito davvero incedibile. Il caso Thiago Silva–Ibrahimovic ne è solo l’ultima prova sotto gli occhi di tutto il mondo calcistico. Al contrario, pochi sono i casi in cui le società possono mettere ufficialmente sul mercato i propri giocatori, punti cardine o scomodi che siano. In questo contesto si inserisce ovviamente anche la situazione legata a Rolando Bianchi.
CONTATTO COL NAPOLI – Una prima chiacchierata tra la dirigenza granata e quella del Napoli sembra esserci già stata negli scorsi giorni. Per ora un semplice approccio e nulla di più, con Walter Mazzarri che riabbraccerebbe molto volentieri Bianchi dopo averlo visto sbocciare nella stagione della strepitosa salvezza della Reggina nel 2006-2007, quelli del -11 amaranto in classifica e delle 18 reti del bomber. Allo stesso tempo, però, in questo momento Bianchi sarebbe chiuso dagli altri attaccanti partenopei, e solo eventuali clamorosi scenari di mercato in chiave Napoli potrebbero fare in modo che un semplice pour parler si possa concretizzare in un’offerta vera e propria, sia che venga proposta dal Toro sia che venga richiesta dal Napoli stesso.
ALTRE PISTE – Intanto il prezzo per assicurarsi il cartellino di Bianchi sembra, ad un anno dalla scadenza del contratto, essersi assestato su 3,5 milioni. Ed oltre alla pista che conduce a Napoli, rimane viva quella che porta alla Fiorentina: se la richiesta granata si riduce ad offerte cash senza contropartite, in questo caso però è molto più che una semplice suggestione di mercato l’idea che potrebbe vedere Bianchi inserito in una trattativa per il sogno di mercato di Ventura, Alessio Cerci. Senza dimenticare sirene inglesi e tedesche che di tanto in tanto tornano a suonare con forza sotto casa del Toro.
L’UMORE – Di certo c’è solo il sentimento del capitano, che continua a voler restare alla corte di Ventura per fornire il proprio apporto anche in serie A, a costo di dover portare a scadenza il contratto. Allo stesso tempo, però, Bianchi ha più volte confermato di non voler nemmeno diventare un problema per spogliatoio e ambiente. Dunque in un clima di tale incertezza, l’umore di Bianchi non può certamente essere dei migliori e poco aiuta a proposito l’infinito affetto dei tifosi. Intanto il famoso confronto presidenziale, in agenda, rimane sotto la voce ricordarsi di??
Fonte: TuttoSport