Gianello conferma la confessione: “Ci fu tentativo di combine, mi rivolsi a Grava e Cannavaro”

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Il portiere Matteo Gianello ha confermato le confessioni fatte ai magistrati di Napoli (“Ci fu un tentativo di combinare Sampdoria-Napoli“), ma ieri le novità sono arrivate dall’audizione di Massimo Erodiani. Il tabaccaio abruzzese avrebbe tirato in ballo Claudio Lotito e la dirigenza della Lazio.

Conferme. Gianello ha confermato quanto aveva già detto ai magistrati della Procura di Napoli: ci fu un tentativo di combine per Sampdoria-Napoli. Il portiere (ai tempi il terzo del Napoli) aveva spiegato: “Ricordo che decisi di fare la mia proposta per aggiustare la partita ai miei compagni della difesa. Scelsi per farlo l’occasione offertami da un allenamento alcuni giorni prima della partita. Mi rivolsi a Paolo Cannavaro e a Grava e a nessun altro; escludo, in particolare che fosse presente Santacroce, che pure ricordo giocò quella partita anche perché coinvolto nell’azione del gol della Sampdoria. Escludo altresì che fosse presente De Sanctis. Escludo infine di aver parlato con Quagliarella della richiesta del Giusti“.
Ora si dovrà vedere se Cannavaro e Grava, che finora hanno negato sia davanti ai magistrati che agli 007 federali, cambieranno la loro dichiarazione o rischieranno un deferimento per omessa denuncia se venisse ritenuta credibile l’ammissione di Gianello. Non sono mancate domande su altre partite nel mirino: Napoli-Parma, Lecce-Napoli e Napoli-Inter. Mal’avvocato Eduardo Chiacchio al termine ha spiegato: “Gianello non ha aggiunto nuovi particolari“.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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