Rubate le maglie 2012/13, il Napoli diffida chiunque dal divulgarne le immagini

 

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La passione dei tifosi napoletani, si sa, non conosce limiti, nè in termini di amore da riversare sui giocatori partenopei, nè in termini di acquisto dei gadget, per colorare d’azzurro tutto ciò che capita. Lo sa bene il presidente De Laurentiis che, dal suo arrivo al timone della società, ha messo su un’imponente strategia di marketing per cavalcare a fondo l’onda della passione napoletana.

Anche per la nuova stagione, quindi, il Napoli si appresta a lanciare le nuove divise da gioco, avvolte dal più stretto riserbo fino alla presentazione ufficiale. Qualcosa però è andato storto, visto che alcuni campioni sono stati rubati allo stesso fornitore e le immagini delle nuove maglie potrebbero finire anzitempo sul web.
Per tutelarsi, il Napoli adirà le vie legali contro chiunque (compresi gli organi d’informazione) pubblicherà le maglie della stagione 2012/2013 prima della presentazione ufficiale al pubblico, ipotizzando il reato di ricettazione o di rivelazione di segreto industriale.

Ecco il comunicato completo della società:
La SSCN ha conferito mandato al proprio ufficio legale al fine di procedere, anche in sede penale, contro gli organi di informazione e comunque contro chiunque si rendesse responsabile della diffusione delle immagini delle nuove maglie per il campionato 2012/13 prima della relativa presentazione ufficiale al pubblico.
È infatti accaduto che alcune delle nuove maglie sono state rubate da ignoti al fornitore delle stesse, nei cui confronti è stata sporta regolare denuncia di furto.
Conseguentemente l’indebito e non autorizzato utilizzo delle immagini di prodotti trafugati non potrà non essere denunciato anche ai sensi dell’art. 648 c.p. essendo ipotizzabile il reato di ricettazione e comunque di altre gravi fattispecie di reato concernenti la rivelazione di segreto industriale.
Si diffida pertanto chiunque dovesse entrare in possesso, anche casualmente, delle suddette immagini dal diffonderle in qualunque maniera“.

AS

 

 

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