De Laurentiis: “Vogliamo riconfermarci ad alti livelli. Il calcio italiano deve valorizzare di più i giovani”

 

 

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Nell’intervista concessa oggi a Marte Sport Live, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato di alcune trattative di mercato e dei progetti per il futuro: “Sto sistemando alcune cose per essere presente in ritiro, non voglio essere ingombrante. Piomberò in Trentino il 17 sera o il 18 mattina. C’è voglia di confermarsi ad alti livelli, di giocarsela a testa alta con tutti, che già ora è la normalità. A Mazzarri chiedo un Napoli intelligente, che sappia attaccare e creare spettacolo per divertire il pubblico”.

 

FUTURO IN SALSA ‘SPAGNOLA’ – Come sempre De Laurentiis propone innovazioni per svecchiare il calcio italiano, che è ancora fermo al palo su tanti punti. In primis quello della valorizzazione dei giovani: “La crisi, ma anche altri fattori, comporteranno degli atteggiamenti e delle politiche diverse. Da qui a tre anni le cose potrebbero cambiare molto. Bisogna attrezzarsi, investire sui giovani, farli crescere. Bisognerà comprare a prescindere dalle necessità specifiche del campionato da affrontare, impostare un’organizzazione per parcheggiare questi calciatori altrove, in maniera tale da riportarli in casa lucrando quel tanto che basta per creare nuovi investimenti in favore del Napoli”. La strada è pronta per essere tracciata e prende spunto dalle big spagnole: “La serie B e la serie C devono essere utili al sistema, ci vuole una B che sia di servizio alla serie A. Sarebbe utilissima una doppia squadra come esiste in Spagna con dei calciatori che possano giocare in entrambe le categorie. Ho chiesto alla Fifa di non lasciare i calciatori che non giocano sugli spalti. È un avvilimento senza precedenti oltre che una mascalzonata. Meglio piuttosto che tutti vengano in panchina”.

 

 

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