Napoli-Udinese, questione di feeling per Armero

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La storia continua: perchè l’amicizia è forte, il rispetto elevatissimo e per gli affari tra De Laurentiis e Pozzo basta una stretta di mano. La storia riparte con slancio dalla corsia di sinistra, quella sulla quale il Napoli ha meditato a lungo – incidere o guardare dall’altra parte? – e che ieri ha rappresentato l’elemento di discussione, a Milano, proprio tra De Laurentiis e Pozzo: Pablo Armero (26), il mancino colombiano ch’è stato croce e delizia del “Friuli”, viene considerato assai vicino al Napoli. Il ritorno di fiamma al termine di una prolungata riflessione: verificati i costi di Cissokho (25), che il Lione non vuol dare per meno di undici milioni; accantonata la soluzione Schelotto (23), accarezzata per due settimane e rimasta lì a galleggiare attraverso le considerazioni di carattere tattico, la controsvolta è planata (ovviamente) su Armero, da sempre uno dei punti di riferimento, uomo di corsa ma anche di fisico, l’ideale per combinarsi con Maggio, Zuniga e Dossena, gli altri tre rappresentanti alla voce esterni. Armero è dunque scattato di gran lunga in avanti ed a questo punto sembra aver fatto il vuoto intorno a sè, anche se le insidie – e le tentazioni – del mercato restano sempre incognite da valutare. Nel taccuino di Bigon, sino a venti giorni fa, c’era finito anche il bergamasco Peluso, che piaceva anche a De Laurentiis: la chiacchierata con Pierpaolo Marino ha avuto varie tappe, poi, trovato l’accordo per il prestito (con diritto di riscatto) per Cigarini, ed avendo dirottato una parte per il cachet previsto, non c’è stato seguito. Gli spifferi milanesi spingono (ancora) verso Udine e raccontano che come per Inler, come per Quagliarella, come per Denis, non ci sia neanche la necessità di dilungarsi più di tanto: Armero ha il gradimento tecnico… La storia continua.

Fonte: Corriere dello Sport

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