Scommesse, spunta il poliziotto confidente di Gianello: “Che scemo Quagliarella”

 

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La Procura federale aveva convocato Morgan De Sanctis per il 5 luglio, ma essendo già a Roma il portiere di Napoli e Nazionale-che già ai pm aveva escluso ogni combine – ha chiesto di poter parlare subito. E’ una novità, invece, la convocazione di Piovaccari, attaccante della Sampdoria: il suo nome potrebbe essere uscito nelle audizioni di Furlan e Zamboni. Dalle carte napoletane, intanto, spunta il verbale di interrogatorio di un poliziotto che curava i rapporti con il Napoli ed era diventato il confidente di Gianello (poi riferiva tutto ai superiori). In particolare il portiere gli raccontò delle pressioni di non ben identificata “gente del Nord” per alterare il risultato di Sampdoria-Napoli.“Gianello mi disse che i suoi amici gli avevano chiesto di parlare con i difensori del Napoli e l’attaccante Quagliarella per poter essere certi della sconfitta del Napoli. Mi disse che, a quel fine, aveva personalmente contattato i difensori Grava e Paolo Cannavaro, oltre allo stesso Quagliarella, ricevendo da tutti un netto rifiuto”. In particolare, Gianello spiegò perchè serviva il contributo di Quagliarella: segnando contro la Samp avrebbe raggiunto i 12 gol che avrebbero fatto scattare un premio di 100 mila euro (episodio confermato dall’attaccante ai magistrati campani). “Per Quagliarella gli amici di Gianello si erano detti pronti a garantire la stessa somma. Gianello mi disse che Quagliarella si era dimostrato scemo, avendo rinunciato a tanti e sicuri soldi. La partita finì 1-0 per la Samp e così Quagliarella perse tanto il premio della società quanto i soldi degli amici di Gianello”. Tutti rischiano l’omessa denuncia.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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