Insigne, tra Napoli e Nazionale per una stagione da protagonista

 

CLICCA QUI SE VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SUL TUO NAPOLI!

 

Entusiasmo e voglia di stupire, anche in serie A, soprattutto con la maglia della squadra della propria città. A sei giorni dal ritiro di Dimaro, Lorenzo Insigne non sta nella pelle: è napoletano, è cresciuto nel club azzurro di cui è tifosissimo, da sempre. Ha accolto con euforia, ma anche come uno stimolo enorme, l’intenzione del Napoli di puntare, da subito, su di lui, rompendo gli indugi e rispedendo al mittente le richieste (l’ultima quella della Samp di Ferrara). E, come al solito, ha deciso di presentarsi in ritiro già pronto, dal momento che si sta allenando in vacanza. Lorenzo, che giusto un mese fa ha compiuto 21 anni, si è comunque riposato, dividendo le proprie ferie tra il mare della Campania, insieme ai familiari, la costa Adriatica e Pescara, dove ha molti amici, e altre località rigorosamente italiane. Conta di presentarsi il 9, al raduno a Castelvolturno, in condizioni perfette perchè sa che a Napoli deve ricominciare da zero, come ha fatto a Foggia e a Pescara. Molte cose sono cambiate rispetto al ritiro a Folgaria del 2010, quando Insigne era solo un ragazzino della Primavera aggregato con il placet di Mazzarri. Due anni dopo si presenta con un bagaglio di esperienza notevole e con numeri impressionanti: 20 gol (18 in campionato), 14 assist e tante magie con il Pescara in B, 3 sigilli in 5 presenze con l’Under 21 dopo aver stupito in Lega Pro (26 gol – di cui 19 in campionato- in 40 gare). Possibile che durante il ritiro di Dimaro il ds Bigon trovi l’intesa con i manager Andreotti e Ottaiano sul prolungamento di un altro anno del contratto (sino al 2017) con un sostanzioso adeguamento dell’ingaggio che attualmente si attesta quasi al minimo sindacale, visto che Lorenzo proviene dalle giovanili. Bigon ha contatti costanti con Insigne e con il suo entourage, con cui si è incontrato più volte: c’è tuttavia ancora distanza tra domanda e richiesta, ma la volontà comune è quella di raggiungere un accordo. Su Lorenzo vigilano Roma, Udinese e Inter, soprattutto vigila il ct Prandelli che già a fine maggio aveva detto: “Pensavo anche ad Insigne per la lista dei 33 preconvocati per gli Europei”. Non a caso Lorenzo è uno dei giovani che da settembre entreranno nel giro della Nazionale in vista di Brasile 2014.

Fonte: Il Mattino

Gestione cookie