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Andrea Dossena, esterno del Napoli, è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Marte’ per far chiarezza sul suo futuro e per ringraziare tutti i tifosi per gli auguri ricevuti per la nascita di suo figlio Romeo: “Ringrazio tutti i napoletani per gli auguri per la nascita del piccolo Romeo. Il piccolo sta bene e per me è stata una grandissima emozione essendo il mio primo figlio. Somiglia al padre”
Il mio futuro è a Napoli – “In questo periodo ho lasciato da parte il calcio e pensato ad altro. Posso dire che mi sono sempre sentito parte integrante di questo gruppo e di questo progetto. Non ho mai avuto contatti con la società dalla finale di Coppa Italia, ho avuto la convocazione per il ritiro e sono convito di restare al Napoli per un’altra stagione esaltante.
Mi auguro che il prossimo anno non si ripeta quella flessione che ho accusato sul finire del campionato. Spero di essere sempre brillante quando il mister mi chiamerà in causa“.
Pandev più completo di Lavezzi – “Per me il Pocho era un giocatore che andava fuori dagli schemi, ma ho sempre detto che il giocatore più completo che aveva il Napoli è Pandev. Sa fare gol, sa servire assist, ha esperienza ed ha vinto ad altissimi livelli. Non è un caso se Mazzarri abbai subito chiesto la sua riconferma a Bigon“.
Sogno scudetto – “Siamo abituati a non guardare troppo lontano. La Coppa Italia era un obiettivo che volevamo riportare a casa e ci siamo riusciti, ora come abbiamo dimostrato due anni fa potremmo riprovare a lottare lì davanti. Non sarà sicuramente facile, ma già due anni fa con la nostra fame e la nostra voglia possiamo puntare in alto ed impensierire le big”.
Finale con la Juve – “Questa è una squadra che ha nel suo dna le partite di Coppa. Abbiamo sempre fatto molto bene, ora dopo due anni di esperienza in Europa League ed in Champions siamo ancora più consapevoli della nostra forza. Nella finale di Roma noi avevamo più fame di loro, volevamo a tutti i costi quel trofeo e siamo riusciti a portarlo a casa”
Euro 2012 – “In queste settimane ho visto le partite perché ero a casa in attesa della nascita del piccolo Romeo, ho visto un bel torneo ed una bella Italia. Quando Prandelli si era insediato alla nazionale ci sono state delle possibilità di essere convocato, poi però non è arrivata ed il mister ha deciso di puntare sugli uomini che hanno fatto molto bene nelle qualificazioni”.
VM