Il ‘Corriere dello Sport’ di oggi fa il punto sulla situazione esuberi del Napoli, ma si sofferma anche su alcuni rinnovi contrattuali annosi, che rischiano di minare l’armonia nello spogliatoio. In primis Walter Gargano, autentico titolarissimo rispetto all’altro cedibile: Andrea Dossena. Che da quando è arrivato in azzurro s’è sempre giocato il posto con Zuniga, il vero prediletto del tecnico toscano per la fascia sinistra, nonostante sia un destro. E questo la dice lunga. Intendiamoci: il mancino (naturale) venuto dal Liverpool è uno che nella rosa del Napoli ci sta a pieno titolo, per carità, però l’alternanza, i ballottaggi quasi sistematicamente persi lo hanno sfiancato soprattutto nel morale. Tra l’altro, non arriverà un altro esterno (né Balzaretti, Armero o Cissokho) se non andrà via Dossena. E allora, cercasi destinazione: con il Milan se n’è parlato. E se ne riparlerà.
Più semplice, tutto sommato, la situazione che invece vive Hugo Campagnaro: il suo contratto con il Napoli scadrà nel 2013, ma Bigon gli ha già confermato l’intenzione di prolungare il rapporto. Il difensore argentino con passaporto italiano ha, dal canto suo, la voglia di restare. Soprattutto dopo la conferma di Mazzarri in panchina: il suo manager, Alejandro Mazzoni, lo stesso di Lavezzi, comincerà ad affrontare il discorso più seriamente, più nei dettagli, dopo l’annuncio dell’affaire parigino, della cessione già definita del Pocho al Psg. Non preoccupa. Come non preoccupa Gianluca Grava: il suo contratto scadrà il 30 giugno, ma Mazzarri ne ha chiesto la conferma per un altro anno. Arriverà a breve.
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