Colombiani in arrivo: ecco la situazione di Armero, Cuadrado e Zapata

 

 

Il ‘Roma’ di oggi fa un po’ il punto sulla situazione dei tre colombiani che il Napoli vorrebbe per rinforzare la rosa. I due esterni dell’Udinese Armero e Cuadrado (più probabile il primo) a Zapata, centrale del Villarreal che in Spagna è retrocesso in Segunda Division e cerca una nuova squadra: Napoli in pole position.

 

ARMERO. Il mancino dell’Udinese è sul mercato. Conosce molto bene il campionato italiano e ha dato una grossa mano a Guidolin a conquistare il terzo posto. Nel finale di stagione si è scontrato con il tecnico bianconero ma con Mazzarri non avrebbe alcuna possibilità di arrabbiarsi. L’allenatore di San Vincenzo ci sa fa con i suoi ragazzi. Addirittura riesce a far rinascere calciatori che sembravano essere alla frutta. Armero diventerebbe il titolare sulla corsia sinistra al posto di Dossena. Sarebbe un punto di forza non indifferente per lo schema tanto amato da Mazzarri.

CUADRADO. Nel Lecce retrocesso il colombiano della fascia destra è stato uno dei migliori. Assieme al connazionale Muriel. Il 24enne è stato molto seguito dagli scouting partenopei e tutti i rapporti consegnati a Bigon sono stati ottimi. Il tecnico azzurro ha avuto modo di vederlo anche all’opera contro il Napoli e non gli è dispiaciuto. Potrebbe essere una valida alternativa di Maggio, soprattutto in Europa League e in Coppa Italia. L’Udinese, proprietaria del cartellino, sembra disposta a trattare con De Laurentiis per la cessione di Cuadrado. Don Aurelio avrebbe chiesto anche Muriel ma i Pozzo lo vogliono valorizzare ancora di più.

ZAPATA. «Al Napoli andrei di corsa », l’attuale difensore del Villarreal, in vacanza in Colombia, l’ha detto al suo manager Massimo Italiano. Il procuratore del difensore sarebbe contento di far approdare in azzurro il suo assistito dopo la retrocessione della squadra spagnola. Zapata ha il contratto che scade nel 2016 ma lui, come tanti, è sul mercato. Sarebbe un grande rinforzo per Mazzarri che lo conosce molto bene per averlo affrontato un bel po’ di volte negli ultimi due anni.

 

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