Verratti più vicino: l’offerta del Napoli piace al Pescara

 

Telenovela Verratti. Una storia di sorpassi, rallentamenti e accelerazioni. Pit stop in questo fine settimana con il Napoli in vantaggio. La conferma è arrivata da Sebastiani, il presidente del Pescara, che ha confermato le trattative con Juve e Napoli ammettendo che il club azzurro è da considerare in questo momento in vantaggio perchè le contropartite tecniche bianconere non sono state convincenti, di avere ottimi rapporti con De Laurentiis e che Verratti non avrebbe nessuna remora ad accettare il Napoli.

Se ne riparla tra lunedì e martedì, ieri i dirigenti pescaresi hanno lasciato Milano e sono rientrati in sede dove era in programma un Cda per decidere su diversi argomenti e sulla strategia da scegliere per Verratti. Due sono i punti fermi del Pescara: chiudere l’affare entro il 30 giugno così da realizzare una plusvalenza significativa e far giocare un altro anno il baby regista a Pescara fissando l’obbligo di riscatto per la società che lo andrà ad acquistare. Le trattative. La Juve ha valutato Verratti dieci milioni e per la metà ha offerto 2 milioni di euro cash, più le comproprietà dell’olandese Obuy e dell’australiano Trosi. Ma l’affare non si è concretizzato perchè non c’è stato accordo sulla formula di trasferimento dei due giocatori al Pescara che attraverso i loro procuratori spingevano per il prestito e per l’ingaggio di Troisi decisamente alto per le casse pescaresi (500mila euro l’anno). Accordo invece già raggiunto da tempo dalla Juve con Di Campli, il procuratore di Verratti, sulla base di seicentomila euro l’anno per cinque anni ma con libertà sui diritti d’immagine. Su Verratti è piombato con insistenza ilNapoli con un’offerta più allettante e con una valutazione del baby gioiello di 12 milioni: offerti per la metà 3.5 milioni cash, l’intero cartellino di Santana e la comproprietà di Bariti. A Verratti l’offerta è stata più alta da un punto di vista economico (800mila euro l’anno per cinque anni) ma senza concedere i diritti d’immagine. Il direttore sportivo Bigon sta tessendo la rete con il baby regista, contatti per portarlo sempre più dalla parte del Napoli, vista la sua preferenza iniziale espressa per la Juventus. Insigne non rientra nell’affare Verratti, il Napoli lo ha riscattato, l’attaccante è tornato alla base e sosterrà il ritiro a Dimaro con Mazzarri. L’intenzione è di tenerlo nel gruppo azzurro. Anche Capuano non rientra nella trattativa Verratti, un difensore che piace ma un obiettivo da considerare al momento congelato. Il Napoli ha provato a piazzare l’argentino Fideleff a Pescara.

Il regista dell’under 21 di Ferrara resterà sicuramente un altro anno a Pescara. Intanto serviranno gli obiettivi per l’immediato, il difensore, l’esterno sinistro di centrocampo, un playmaker centrale forte fisicamente e un vice Cavani. L’esterno sinistro: il presidente del Palermo, Zamparini, ha ammesso l’interessamento del Napoli per Balzaretti ma che il nazionale non è in vendita. Il Napoli stringerà i tempi per Armero o in alternativa su Cuadrado, tutti e due dell’Udinese, società con la quale De Laurentiis ha ottimi rapporti. Dall’Udinese potrebbe arrivare anche il difensore centrale, Benatia.

Bigon e gli osservatori azzurri hanno sondato i campionati europei, quello francese, tedesco e inglese in prima battuta. Individuati e seguiti diversi giocatori da Cissokho del Lione a Miranda dell’Atletico Madrid. Il Napoli ha riscattato le metà di Dezi dal Giulianova e di Bariti al Vicenza. Rinnovate la comproprietà di Mannini con il Siena e quella di Dumitru con l’Empoli. E quelle con il Melfi per Simone Simeri (’93), con l’Avellino, Armando Izzo (’92) con il Pro Patria e Giuseppe Iuliano (classe ’93).

Il Mattino

 

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