di Nicola Lo Conte
L’attesa si protrae ad oltranza. Il passaggio di Ezequiel Lavezzi dal Napoli al PSG, dato per certo già da qualche settimana, manca ancora dell’ufficializzazione. Il tutto sta assumendo i contorni del giallo, tra rinvii e dichiarazioni contrastanti.
LAVEZZI-GODOT – Oggi non verrà. Domani neppure. E dopodomani chissà. Il ‘Pocho’ somiglia sempre più al personaggio di Beckett, lasciando tutti nell’incertezza. In principio, era atteso a Parigi per la firma e le visite mediche il 13 giugno: niente da fare, le vacanze in Messico con Yanina si sono prolungate. Nuovo appuntamento fissato per lunedì 18: salta anche questo, Lavezzi è in Argentina. Tra le varie amichevoli di beneficenza con l’amico Messi (in Colombia l’altra notte, a Miami domani), c’è da credere che sugli Champs Elysées potrebbero doverlo aspettare ancora.
DETTAGLI – E’ diventata la parola chiave della trattativa: per chiuderla manca sempre qualcosa. Dalla cifra da corrispondere al Napoli, ai vari bonus per gli azzurri e lo stesso Lavezzi, alle commissioni da devolvere agli agenti (Mazzoni e Moggi jr.). Pare sia questo l’ultimo nodo da sciogliere, prima di poter annunciare il buon esito del trasferimento.
CONTRADDIZIONI – “Piccoli dettagli da risolvere“, ha dichiarato ieri il dg francese Leonardo a ‘Le Parisien’. Giusto il giorno prima, però, Rossetto, un altro agente di Lavezzi, aveva parlato di “trattativa complessa“; smentendo di fatto il suo assistito che, alla prima uscita ufficiale dopo tempo immemore, si era sbilanciato parlando di “formalità“. Dov’è la verità? Difficile saperlo. Si può solo attendere. Ancora.
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