di Nicola Lo Conte
Sull’ascesa del Napoli verso l’Olimpo del calcio, c’è anche la sua firma. Christian Bucchi contribuì, con i suoi gol in maglia azzurra, a far diventare il campionato di serie B solo una tappa di passaggio verso orizzonti più alti. Da poco ha appeso le scarpette al chiodo, e si appresta ad iniziare la carriera di allenatore. NapoliCalcioLive.com lo ha raggiunto per un’intervista in esclusiva.
Innanzitutto un enorme in bocca al lupo per la sua nuova avventura di mister della primavera del Pescara. Che sensazioni ha?
“Crepi il lupo. Mi avvicino a questa esperienza con tanto entusiasmo, ed un pizzico di curiosità, per capire come me la caverò in questa nuova veste. Sono fiducioso, spero di fare un buon lavoro con i giovani“.
A proposito di Pescara e di giovani, il Napoli ha riportato a casa Insigne e punta forte su Verratti. Qual’è il suo parere su questi due talenti?
“Ho giocato assieme ad entrambi, li conosco e non posso che parlare bene di loro. Con Insigne feci il ritiro con il Napoli un paio di anni fa, si vedeva che aveva grandi colpi; ora è maturato ed è diventato anche più forte. Verratti l’ho osservato da vicino a Pescara un anno fa, anche lui ha delle ottime prospettive, anche se forse avrebbe bisogno di un anno di apprendistato in una realtà meno stressante, per crescere con calma. Ma tutti e due sono giocatori da Napoli“.
Da quel campionato di B che lei giocò con la maglia del Napoli, gli azzurri ne hanno fatta di strada. Pensava di vedere il Napoli così in alto e così presto?
“L’ambiente era sicuramente fiducioso di poter riprendere un posto tra le grandi del calcio italiano, ma devo dire che le tappe sono state bruciate, il tutto è avvenuto piuttosto rapidamente. E’ un premio che la città merita, così come la società: il lavoro di De Laurentiis è stato straordinario“.
Ci fu un suo ritorno per qualche mese due stagioni fa per sopperire all’infortunio di Lucarelli, ma con un attacco come quello del Napoli era difficile trovare spazio. Che impressione ha avuto dei tre tenori, visti da vicino?
“Hamsik, Lavezzi e Cavani sono il valore aggiunto di questa squadra. E non parlo solo di quello che si vede in campo, sono dei leader anche nello spogliatoio. In più sono giovani, per cui si può solo immaginare dove potranno arrivare“.
Uno di loro, però, è in partenza. Che Napoli sarà senza Lavezzi?
“Il Napoli potrà contare su Pandev, Insigne, e Vargas che sono davvero ottimi giocatori. Ma rimpiazzarlo sarà sicuramente difficile: il Napoli è forte comunque, senza di lui però cambierà necessariamente qualcosa nel modo di giocare della squadra. E’ innegabile che il ‘Pocho’ aveva quel qualcosa in più, era un trascinatore, dalle caratteristiche uniche“.
CLICCA QUI SE VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SUL TUO NAPOLI!
Esordio amaro per Claudio Ranieri sulla panchina della Roma. Il suo ritorno in giallorosso non…
Kvara è stato subito sostituito da Conte per un motivo ben chiaro. L'annuncio dell'allenatore del…
Il Napoli supera di misura la Roma, ma scatta l'allarme Kvara: la decisione di Conte…
Il Napoli continua a lavorare senza sosta sul fronte calciomercato. Conte vuole chiudere subito il…
I londinesi non sembrano aver mollato la pista che porta al nigeriano e non è…
In casa partenopea ci sono alcune cose da valutare e l'ex Roma sembra dare dei…