Il palinsesto va curato nei dettagli e l’estate che verrà ha bisogno di un prime time di assoluto richiamo: Dimaro è già pronta, ha attrezzato la tribunetta con la copertura, conta i giorni che la separano dal Napoli e c’è persino il calendario delle amichevoli in fase di allestimento; poi sarà il momento di dedicarsi al san Paolo, alla prima interna per presentarsi al pubblico, alla sfilata da dedicare a chi aspetta a casa. Per ora, l’agenda è fitta: si arriva giorno dieci, si gioca la prima partitina – con la selezione dilettanti – domenica 15; poi una settimana intensa di carico e, prima dei saluti, altri due match: il primo, presumibilmente sempre a Dimaro, contro la Feralpi Salò; il secondo, proprio nel giorno del rompete le righe, il ventitré, contro il Varese. Ma la kermesse sarà a Fuorigrotta, contro dei top player da individuare: l’Atletico Madrid piace eccome, ha uomini di richiamo e rientra tra le avversarie chic; altrimenti, compatibilmente con gli impegni già assunti, ci sono possibilità con l’Olympique Marsiglia e con il Werder Brema.
SUPERCOPPA – E’ (sarà) un’estate torrida, viva, intensa, da consumare anche prendendo qualche aereo, uno sicuramente, destinazione Pechino: l’11 agosto è in programma la finale della Supercoppa italiana con la Juventus, ma il programma sarà allargato e comprenderà una partenza anticipata, per evitare le insidie più probabili. Il pericolo numero 1, in ordine sparso – non gerarchico – è il fuso orario: e lo staff tecnico ha già approntato una mini-tabella, con partenza necessariamente anticipata (al 3 o al 4) e combattere così jet lag e l’ambientamento. Tra le pieghe d’una settimana cinese, la tentazione di organizzare un’amichevole che consenta di rompere il tran-tran della preparazione e di riorganizzare le idee in chiave tecnica. Si ricomincerà dal 3-4-2-1, ma una decina di giorni svuotati di «quei» novanta minuti sono un po’ troppi e il metodo-Mazzarri non vuole rinunciarvi.
Corriere dello Sport
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