Contatto: e però prima che diventino contratti, o qualcosa che (vagamente) gli possa somigliare, servirà calma e gesso, per aggiornare le offerte, per cancellare le perplessità di chi deve vendere, per sostenere le proprie aspirazioni d’acquisto sovrapponendosi con fresche proposte. Aaa cercasi un esterno di spessore, autorevole esponente del ruolo, sufficientemente esperto; e poi cercasi pure un difensore di piede destro da sistemare in organico al fianco di Campagnaro, per favorire la competizione interne ed accrescere le potenzialità d’un Napoli che riparte dalla coppa Italia, dalla qualificazione diretta in Europa League e con la voglia matta
di essere protagonista. E allora, indietro tutta: ricominciando dal basso, dalla retroguardia e dalla corsia sinistra, tuffandosi nella B2, la premiata ditta Benatia & Balzaretti, ritorni di fiamma di giornata che testimoniano non solo la presenza sul mercato, già sottolineata riscattando Pandev, ma pure una varietà di opzioni.
MAGLIA ROSA – Et voilà, riecco Federico Balzaretti (31), una passione mai sopita di Aurelio De Laurentiis che qualche stagione fa svelò pubblicamente la propria strategia, poi frenata. Stavolta tutto accade nella penombra di Milano, prima che Italia-Croazia svuoti i contenuti di giornata: c’è un sondaggio neanche troppo timido, c’è una manifestazione di volontà e c’è un « rivediamoci, riparliamone » che resta lì a galleggiare nell’aria, prima che Maurizio Zamparini – ai microfoni di Mediagol – sposti l’attenzione generale altrove: « Il Napoli non m’ha chiesto Silvestre ma Balzaretti: però io ho già detto che non si muove ». Si comincia sempre così, però; e poi si procede, magari insistendo, oppure chiedendo cosa possa servire per riaprire il dialogo: Balzaretti intanto ricompare nel listone della spesa, affianca il francese Cissokho. che rimane un top player insediato da vicino, e lascia liberi di fantasticare sul futuro.
IL BIANCO E IL NERO – Poi c’è dell’altro, ovviamente, perché le perlustrazioni procedono a tutto campo ed interessano anche Mehdi Benatia (25), l’affarone che l’Udinese può inserire a bilancio con una plus valenza da favola: il marocchino scoperto in Francia da Claudio Vagheggi, ex attaccante del Napoli d’inizio anni ’80, ora manager del calciatore ch’è vicinissimo ai Pozzo, spinse i friulani ad investire 50 mila euro (in cifre: cinquantamila) ad acquistare quel corazziere un po’ grezzo dal Clermont, in Francia. Due anni dopo, Benatia è il soggetto del desiderio collettivo, ma l’Udinese – che ha appena ceduto Isla ed Asamoah – vuole meditare sull’opportunità di «smontare» quella macchina perfetta ch’è valsa la Champions. E pure in questo caso, se ne riparlerà.
TOUR DE FRANCE – Il rosa, il bianco & il nero: i giochi non sono fatti, e ci mancherebbe, ed il mercato promette d’entrare nel vivo a piccoli passi. Aly Cissokho (27) continua ad essere una tentazione forte, la mossa Balzaretti rientra nella necessità di avere varie soluzioni pronte per l’eventuale uso, e gli sviluppi appartengono al misterioso clima che governa la fiera dei sogni: in Francia, con slancio d’ottimismo, assicurano che il sì stia per essere bisbigliato; ma ieri gli agenti internazionali erano impegnati altrove, e l’Olympique ha provveduto attraverso il proprio sito a negare qualsiasi accordo. Per accomodarsi e cercare di dialogare al netto d’ogni eccessiva pretesa si può andare la settimana prossima: da Parigi – dove bisognerà chiudere con le firme la cessione di Lavezzi – Lione è assai più vicina.
fonte: Il Corriere dello Sport