Ai microfoni di ‘Radio Marte’ è intervenuto il dg dell’Atalanta Pierpaolo Marino, che nella sua avventura a Napoli ha avuto il merito di portare Hamsik e Lavezzi in maglia azzurra: “Alla fine ho avuto ragione io. Quando i due ragazzi arrivarono a Napoli, furono oggetto di molte critiche, sopratutto Lavezzi, che venne definito obeso. Hamsik lo notai perchè aveva la stessa acconciatura del mio secondo figlio. Ricordo che tra i due Reja era molto più convinto su Marek. Anche da parte della tifoserie ci fu una dura contestazione, che non fu piacevole per i due ragazzi, ma al mondo d’oggi ci sta. Nei miei 5 anni in azzurro ho cambiato la mentalità dell’ambiente, soprattutto in chiave mercato. Prima si prendevano calciatori col quale si potevano raggiungere i traguardi una volta ogni tanto, invece il Napoli da sette anni a uesta parte ha fatto qualcosa di eccezionale”. Sulla presenza delle clausole rescissorie nei contratti, l’attuale dg dell’Atalante conferma la propria contrarietà sulla presenza di certi cavilli contrattuali: “Sono contrario a queste scelte. C’erano molti club che potevano prendere il ‘Pocho’ a quella cifra, anche se adesso è vicino al Psg. Non mi permetto di criticare la sua scelta, sono cose che capitano nel mondo del calcio”. Molto caldo è l’asse di mercato che lega Napoli con Bergamo: “C’erano delle trattative riguardanti Cigarini e Gabbiadini, poi la vicenda Mazzarri e Bigon hanno frenato tutto. Ora non so quando ci rivedremo per riprendere il discorso”.
SDC
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