Massimo riserbo e soprattutto nessun commento sugli sviluppi della vicenda scommesse, almeno fino a quando non ci saranno novità ufficiali. Ma dall’entourage di De Laurentiis, in attesa della chiusura delle indagini della Procura di Napoli e del deferimento da parte della giustizia sportiva (a questo punto assai probabile), è filtrato ieri un grande ottimismo. Il presidente azzurro, oltre ad avere la coscienza a posto, ha fiducia nel lavoro degli inquirenti e non teme penalizzazioni: nè per la società, nè per i suoi tesserati.
Sul Napoli, in teoria, incombe la minaccia della responsabilità oggettiva, che potrebbe scattare in caso di condanna per Matteo Gianello: l’unico calciatore azzurro indagato. L’ex terzo portiere, interrogato in Procura, ha ammesso il suo maldestro tentativo di combinare una partita (quella di Genova con la Sampdoria), non riuscito per la sdegnata risposta dei compagni da lui interpellati. L’illecito non si è mai consumato, insomma. E il coinvolgimento del club di De Laurentiis, che rischia in teoria un paio di punti di penalizzazione nel prossimo campionato di serie A e l’esclusione per un anno dalle Coppe europee, sembra lieve. Di qui la fiducia.
Fonte: Repubblica
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