L’ex capo della Procura di Napoli Giandomenico Lepore ha parlato a ‘Radio CRC’ dell’inchiesta sul calcioscommesse che rischia di coinvolgere anche il Napoli: “Si iniziò a tenere d’occhio Gianello quando ancora ero a Napoli, ma essendo andato via non ho più seguito da vicino la vicenda, e non sono a conoscenza di tutti gli elementi. Non so dire se Gianello abbia inventato qualcosa per coprire altre persone, ma di fatto è indagato, e se gli è stato notificato l’avviso di garanzia qualcosa di concreto ci deve essere. Anche se tutto questo non si tramuta di colpo in un atto di accusa, e da questo in una colpevolezza già scritta, è un errore che viene fatto dai media. Per quanto riguarda il Napoli, bisognerà capire se la società verrà coinvolta o meno. Può essere che il fatto non abbia rilevanza ai fini delle indagini, e che il tutto si concluda con l’archiviazione. In ogni caso, si può solo aspettare gli sviluppi“. Sulle voci che lo volevano al posto di Stefano Palazzi alla Procura Federale: “Non c’è niente di vero. In passato volevo passare alla giustizia sportiva, ma è una velleità che mi è passata da tempo“.
NLC
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