Qualche tifoso se ne è accorto praticamente subito: “Ma proprio dal binario 17 deve partire il treno?”. Alla faccia della scaramanzia, il Napoli parte per Roma dalla stazione di Piazza Garibaldi viaggiando sul treno Frecciarossa. Settanta minuti. Il treno 9517 è partito puntualissimo alle 10,50. Il saluto degli oltre 200 sostenitori azzurri è caloroso. Qualcuno ha stuzzicato Paolo Cannavaro, invitandolo a non tornare senza Coppa Italia. Il capitano ha risposto con un grande sorriso: “Ci proviamo”. Fischi e applausi per il Pocho Lavezzi che ha chiuso il lungo serpentone di calciatori azzurri: il Napoli, forse preoccupato in maniera esagerata, lo ha fatto scortare da alcuni poliziotti. In odore di addio, ovvio che qualche tifoso in partenza in stazione gli abbia rivolto qualche epiteto. Altri, invece, lo hanno applaudito e invitato a cambiare idea. “Dai Pocho, resta qui con noi”. L’argentino non ha replicato a nessuno. L’arrivo alla stazione Termini, come da programma, è alle 12: qui alcuni tifosi giallorossi da lontano hanno rivolto qualche prevedibile coro anti-azzurri. Il pullman ha atteso la squadra per dirigersi all’hotel di Corso Italia, in pieno centro storico. L’accoglienza qui non stata molto diversa. Una ventina di tifosi ha applaudito Cavani e gli altri.
(Il Mattino)