Toccherà a loro tre, come spesso è accaduto nei momenti più significativi della stagione. Ha deciso, Walter Mazzarri, di affidarsi al tridente classico, quello che ha già rifilato alla Juve 10 reti nelle ultime stagioni. Dunque, Ezequiel Lavezzi ci sarà, per la gioia di tutti i suoi estimatori, di coloro che lo considerano insostituibile in questo Napoli. Eppure, quella di questa sera è destinata ad essere la sua ultima partita con la maglietta azzurra: le indiscrezioni di mercato lo danno per sicuro partente, resta soltanto da capire in quale squadra giocherà nella prossima stagione. Dopo Inter e Psg, anche Manchester City e Chelsea sarebbero pronte ad aprire il tavolo della discussione con Aurelio De Laurentiis.
Stimolo Juve – Il fascino di questa sfida, tuttavia, impone un impegno superiore alla media, sia per il Napoli sia per la Juve. L’ambiente napoletano è abbastanza concentrato, dopo 15 anni torna a giocarsi una finale di coppa (col Vicenza). L’ultimo successo nel settembre del ’90, proprio con la Juve, per la Supercoppa italiana. In questa settimana Mazzarri non ha trascurato niente e nessuno, infondendo nei giocatori quella carica necessaria per affrontare i neo campioni d’Italia senza alcun timore reverenziale. “Si tratta di una partita secca, chi ha giocato sa cosa vuole dire. Abbiamo le motivazioni per un giusto approccio a questa partita. Chi avrà più fame? Non parlo mai degli avversari. Del Piero? È la grande insidia, lui è in grado di fare la differenza con le sue giocate. Ma ho visto i miei ragazzi caricati, farebbero qualsiasi cosa pur di vincere. Loro hanno giocatori più esperti, avendo vinto lo scudetto avranno meno pressioni. Per noi è un evento importante, direi quasi unico. Dopo 15 anni la città di Napoli prepara un altro grande esodo”, ha detto l’allenatore napoletano.
Senza timore – Ci vorrà forza e qualità, in ogni modo. Ed il Napoli saprà garantirle con l’importanza del tridente. La Juve resta l’avversario storico, la squadra da battere a prescindere dal motivo del confronto. L’imbattibilità in campionato è un punto a favore dei bianconeri, ma Hamsik, Lavezzi e Cavani hanno voglia di vincere, di conquistareun qualcosa di concreto per alleggerire la delusione provocata dalla mancata qualificazione alla prossima Champions League. Loro, non hanno concesso nulla a Buffon nelle ultime sfide: in tre gli hanno segnato 10 reti (5 Hamsik, 3 Cavani, 2 Lavezzi). “Questa Juve sembra imbattibile, per vincere bisogna fare qualcosa di straordinario. Psicologicamente, sono avvantaggiati loro che hanno vinto lo scudetto. Ho paura che questa pressione che arriva dall’esterno possa essere nociva. Mi auguro che i ragazzi entrino in campo concentrati, ma non tesi”.
Progetto a rischio – Potrebbe essere fondamentale la conquista della Coppa Italia per il futuro tecnico del Napoli. Data per scontata la partenza di Lavezzi, in gioco potrebbe esserci anche la permanenza di Cavani. Per l’attaccante uruguaiano si stanno muovendo in tanti: Juve e Manchester City sono pronte ad intavolare la trattativa al primo segnale di De Laurentiis. Al momento, comunque, il presidente non è per niente intenzionato a privarsi del proprio attaccante che in due anni ha realizzato 65 reti. Senza Champions League e con un progetto impoverito nei contenuti, non è escluso che Cavani si faccia tentare dai contratti plurimilionari che le società interessate sarebbero disposte a garantirgli per i prossimi cinque anni. Probabilmente, l’esito della finale di questa sera indirizzerà pure il futuro di Mazzarri.
Fonte: Gazzetta dello Sport