L’ultimo vertice è fissato domani mattina a Roma. Il questore Francesco Tagliente metterà a punto il piano-sicurezza, che prevede l’impiego di ottocento agenti per la finale Juventus-Napoli, da distribuire in più punti della città, dai caselli autostradali alle stazioni ferroviarie e agli ingressi dello stadio Olimpico.L’impegno sarà assoluto, d’altra parte il piano è stato costantemente aggiornato in queste settimane e i messaggi lanciati dai vertici della Polizia sono precisi: «I tifosi in possesso dei biglietti saranno accompagnati allo stadio e tutelati, ma ci sarà massimo rigore contro chi non rispetterà le regole.
Chi non ha i tagliandi per la partita è invitato a non mettersi in viaggio per Roma».È stata favorevolmente accolta la decisione del Comune diNapoli di installare un maxi-schermo alla Rotonda Diaz perché è un modo per scoraggiare partenze verso la capitale di tifosi privi di ticket. I biglietti disponibili sono ancora pochi, per juventini e napoletani. Sono quelli più cari, da 130 euro. Ci sarebbero, però, in circolazione tagliandi falsi e alcuni giorni fa sono scattati i controlli delle questure di Roma, Torino e Napoli, in stretto collegamento.
I controlli saranno serrati anche per individuare ticket contraffatti.Ci sarà una maxi-scorta per le delegazioni di Juventus e Napoli, attese domani a Roma. Pure gli allenamenti fissati da Mazzarri e Conte nel tardo pomeriggio all’Olimpico saranno blindati, per evitare pressioni o manovre di disturbo delle tifoserie della Roma e della Lazio, una delle maggiori preoccupazioni delle forze dell’ordine. I giocatori azzurri hanno ricevuto nei giorni scorsi una delegazione della tifoseria organizzata a Castelvolturno. È stato chiesto il massimo impegno per riportare aNapoli la Coppa Italia dopo 25 anni, il capitano Cannavaro ha assicurato: «È una sfida che sentiamo più di voi».
Il Mattino
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