Il tempo è un galantuomo ma non concede appelli ulteriori: meno due, che poi vuol dire anche meno da quota 64; e adesso che la corsa conduce direttamente in Champions, bisogna correre, e tanto, come il Gargano ritrovato del Napoli, quel diavolo d’un maratoneta che accumula chilometri e simpatie e scopre d’aver conquistato il san Paolo e la sua considerazione con l’applausometro che parte ad ogni scatto: «E’ stata una vittoria importante ma noi dobbiamo procedere per gradi: peccato per i due punti lasciati sabato scorso all’Olimpico, contro la Roma, ma è inutile voltarsi ed avere rimpianti, oramai quella partita è andata.
Sappiamo che sarà dura, perché abbiamo antagoniste molte forti. Ma siamo pronti a lottare su ogni pallone e vogliamo arrivare terzi: questa città merita la Champions». Musica, maestri, adesso al terzo posto con voic’è solo l’Udinese.
Corriere dello Sport
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