Anche il Napoli segue Doumbia

 

Francia e Africa nel cuore: è sempre questo, sempre ma non solo questo, il canovaccio del mercato del Napoli. Che guarda al campionato e alla Champions, certo, e dunque anche al futuro: strettamente collegati, un triangolo da affrontare molto prima del tempo dei bermuda. L’estate sarà il momento clou, quello della conclusione e dell’asse arrivi-partenze modello aeroporto, ma nel frattempo gli aerei sono comunque alleati preziosi per raggiungere mete interessanti. Epicentri di partite e talenti: lente d’ingrandimento azzurra, pelle soprattutto d’ebano. Giovani e forti, fisico e carta d’identità a recitare d’alleati: Cheikh M’Bengue del Tolosa è uno di quelli in possesso dei requisiti giusti.

IL BLITZ – E allora, analisi e analitiche considerazioni di un mercato che non è mai stato interrotto: dopo averla girata in lungo e in largo, e dopo aver cominciato a tracciare già da un po’ la circonferenza, sembra proprio che presto il cerchio della Francia sarà chiuso con successo. Con un acquisto, o quantomeno con un assalto decisivo a uno dei mercati prediletti dal gruppo del d.s. Bigon: il nome di Cheikh M’Bengue (23), mancino francese naturalizzato senegalese del Tolosa e del Senegal, è uno di quelli sotto osservazione. Lo sarà, a quanto pare, anche oggi, in occasione della sfida Tolosa-Montpellier: un emissario del Napoli è atteso in tribuna per la partita.

GLI OBIETTIVI – Vale la pena di tornare per un istante in Italia, prima di insistere su garçon e monsieur: perché se il Napoli ha messo gli occhi su M’Bengue significa che cerca un mancino. E che Dossena è in uscita. E ancora: un centrocampista fisico, un difensore centrale e un attaccante sono le priorità. Ma è ovvio che, soprattutto per quel che riguarda l’attacco, la portata dell’investimento dipende interamente dal futuro di Lavezzi. Ma questa è un’altra storia. Come la dichiarazione del manager di Gargano, Bentancur – «Ha estimatori in Germania» – e la questione dei rinnovi di De Sanctis e Campagnaro.

RELAZIONI – L’attimo che fugge, il momento, racconta di Tolosa-Montpellier: in vetrina ci sono anche il mediano-colosso, Moussa Sissoko (22), francese di origine maliana che però costa un bel po’; l’altro mancino Franck Tabanou (22), che ha una fila di estimatori. Nel Montpellier, oltre all’attaccante Olivier Giroud, sul quale l’Arsenal ha messo molto più che gli occhi, relazioni anche sul difensore, Mickael Nelson (22). Poi, lui: Yann M’Vila (21) del Rennes, che il Napoli guarda con trasporto da tempo. Molto tempo. Almeno proporzionale al suo valore di mercato.

ARGENTINA: SU E GIU’ – Telescopi puntati anche verso il Sudamerica, però, dove il Napoli ha una corsia preferenziale: e se le quotazioni di Ignacio Fideleff (22) sono in ribasso, quelle di Leonel Galeano (20) tornano d’attualità. Il difensore dell’Independiente, che in patria è stato anche considerato l’erede di Samuel e che al club azzurro fu accostato un paio di estati fa, è rientrato nel monitor: di lui si dice un gran bene. A completamento del quadro difesa, si attendono sviluppi sull’asse Chivu-Silvestre: il primo ha chiesto al Napoli un ingaggio molto elevato, il secondo è seguito anche dal Milan.

L’ATTACCO – Da Milano a Mosca il passo è lungo. Però in Russia, sull’onda delle notizie dei media locali, continuano ad accostare Seydou Doumbia (24) alla Roma e al Napoli. L’attaccante del Cska e della Costa d’Avorio è un brevilineo rapido e agile, bravo in dribbling e sensibile al fascino della porta. E poi è un figlio d’Africa: continente, anzi frontiera più gettonata del momento in casa Napoli.

IN PROVA – Tre nomi da Castelvolturno: sono in prova i francesi Diouf (difensore, 20 anni) e Bossois (centrocampista, 16), e lo slovacco Junas (portiere, 16).

Corriere dello Sport

 

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