Intervenuto sulle frequenze di ‘Radio Marte‘ al programma ‘Marte Sport Live‘, l’agente Vincenzo D’Ippolito ha parlato della candidatura del Napoli per la qualificazione in Champions League: “Ci sono molte squadre che lottano per il terzo posto, è un campionato particolare. Il Napoli si è ripreso e quindi ora può fare solo meglio, per me gli azzurri sono favoriti”.
MERCATO, TRA VECCHIE E NUOVE CONOSCENZE – Tra i suoi assistiti c’è Abel Hernandez, che è sempre nelle mira della dirigenza azzurra: “E’ un calciatore importante, già pronto per le grandi piazze. Sicuramente a Napoli si sposerebbe bene col progetto tattico di Mazzarri“. Azzurri sempre attenti a ingaggiare giovani promesse, politica che l’agente conosce bene: “Se il Napoli riuscirà a raggiungere i propri obiettivi, non farà grandi operazioni di mercato. Sicuramente preferiranno puntare su giovani interessanti che possano subentrare ai titolari. La dirigenza azzurra cercherà di intervenire in difesa e sugli esterni, ed è possibile che a Napoli arrivino due miei assistiti uruguayani, un difensore ed un esterno dell’Under 23″.
PICCOLI GIOVANI CRESCONO – Mazzarri è stato criticato per il poco spazio lasciato ai giovani come Vargas e Fernandez, ma D’Ippolito va controcorrente: “Condivido le scelte di Mazzarri, è giusto che i giovani si calino lentamente nella mentalità della squadra. E poi i sudamericani hanno bisogno di un anno di ambientamento”.
GARGANO E CAVANI, DUE PIACEVOLI SORPRESE – L’estate scorsa era in procinto di lasciare, ma Gargano è rimasto a Napoli zittendo tutti con prestazioni di alto livello: “Mi prendo merito della sua permanenza qui a Napoli l’estate scorsa, avevo completa fiducia in una sua ripresa. Su di lui c’erano interessamenti molto concreti, ma abbiamo scelto di rimanere qui“. Uno che ha lasciato D’Ippolito a bocca aperta è stato Edinson Cavani, che all’ombra del Vesuvio si è affermato come bomber implacabile: “Sono rimasto molto stupito, è uno che quando sta bene riesce a dare il meglio di sè. Sicuramente Mazzarri è riuscito a metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio, e poi è in una fase della carriera in cui i calciatori raggiungono l’apice. Lo vedremo sulle grandi platee per molto tempo”.
SDC
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