Nel consueto “salottino” di ‘Radio Marte’, l’ospite odierno è stato il capitano del Napoli Paolo Cannavaro, con il quale si sono affrontati i temi relativi alla recente crisi di risultati degli azzurri. La prima cosa che viene ribadita, forte e chiara, è l’unità di intenti all’interno della squadra: “La squadra c’è sempre, c’è sempre stata e sempre ci sarà. Siamo i primi ad essere dispiaciuti per questo momento, tre sconfitte consecutive fanno male ma vogliamo riscattarci“.
PRESIDENTE PAPA’ – La visita di De Laurentiis è stata apprezzata dallo spogliatoio: “Il presidente si è comportato come un padre, aiutandoci a trovare quella serenità che in questo momento dall’esterno non arriva“. In questo senso, è importante che non si rompa il legame con i tifosi: “I tifosi sono importantissimi, bisogna ritrovare feeling anche da questo punto di vista. I fischi di mercoledì a fine gara erano giusti, però durante la partita se non fosse stato per i cori delle curve non mi sarebbe quasi sembrato il San Paolo. Anche i nostri sostenitori devono aiutarci a dare quel qualcosa in più“.
QUESTIONE PSICOFISICA – Le ragioni del calo del Napoli sono sia di tipo fisico – “Dopo tante gare giocate in stagione, ci sta che venga meno un po’ di lucidità, anche se è difficile spiegarsi la caterva di gol che abbiamo subito ultimamente” – che mentale: “Ma più che la gara col Chelsea a farci male è stata quella col Catania, abbiamo perso una vittoria che credevamo già nostra, senza tra l’altro chiederci cosa fosse successo e perché“.
FINALE ANCORA DA SCRIVERE – L’intenzione di riprendersi un ruolo da protagonisti in questo finale di stagione c’è tutta: “Guai a darci per finiti, i conti si fanno alla fine. Vogliamo assolutamente riscattarci, crediamo ancora nel terzo posto, e a prescindere da questo sarà importante un finale di stagione positivo per riprendere morale in vista della finale di coppa Italia“.
NLC
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