Tre sconfitte consecutive, cosa mai succassa prima a Mazzarri in campionato nelle vesti di allenatore del Napoli. L’ultima volta, infatti, era successo all’inizio del 2009, a cavallo tra la sesta e l’ottava giornata di ritorno di campionato, quando a punire il Napoli di Edy Reja furono, in sequenza, il Genoa al San Paolo (0-1), la Juventus a Torino (1-0) e la Lazio ancora tra le mura amiche dei partenopei (0- 2). Fu quello un filotto di delusioni alquanto cocente, ma quel Napoli non aveva né l’esperienza né la qualità per lottare al raggiungimento di grandi traguardi.
Questo Napoli di Mazzarri, invece, le qualità sembrava averle, ma la stanchezza ostentata nelle ultime apparizioni è un campanello d’allarme per la società, forse troppo poco accorta nel non offrire al tecnico toscano le giuste soluzioni di riserva per una stagione tanto impegnativa. E allora l’Atalanta vince al San Paolo dopo quindi anni dall’ultima volta (non succedeva dal settembre del 1997), allorquando un gol dell’ex Nicola Caccia di testa gettò benzina su un fuoco che sarebbe divampato nella più amara delle retrocessioni. Questavolta in gol ci sono con Bonaventura, a segnare il suo primo in Serie A, e Carmona, a marcare per la prima volta il cartellino da quando è in Italia.
Il Roma
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