De Laurentiis: “I media rompono troppo le scatole. Il sistema delle competizioni va rivisto”

 

Come suo solito, un Aurelio De Laurentiis vulcanico nelle sue dichiarazioni. A ‘Marte Sport Live’ il primo affondo è dedicato alla stampa: “Ci sono giornalisti napoletani che remano contro, appena qualcosa va storto stanno subito là a massacrarci e a rompere le scatole. E’ un atteggiamento sbagliato, l’ambiente dovrebbe essere compatto per sostenere la squadra“. Reagisce così al momento critico il numero uno azzurro, non mandandole a dire.

 

A SPADA TRATTA – Il presidente difende con decisione l’operato di Mazzarri e dei suoi ragazzi: “Con la Lazio si poteva anche vincere, non posso rimproverare nulla all’allenatore, anzi il cambio modulo era obbligato. I ragazzi non devono abbattersi e farsi influenzare dalle critiche“. E attacca l’operato dell’arbitro: “Mi preme ricordare che ci è stato negato un rigore netto, e siamo stati fermati ingiustamente una chiara occasione da gol, senza contare il laser che disturbava De Sanctis di continuo“.

 

AVANTI TUTTA – Un presidente psicologo, che carica l’ambiente per il finale di stagione: “La Champions non ci ha tolto smalto, i momenti di difficoltà capitano a tutti, e già con l’Atalanta, che pure è un avversario tosto, faremo vedere cosa siamo capaci di fare. La squadra c’è, e col sostegno dei suoi tifosi si risolleverà“. Ma da’ un avvertimento ai giocatori: “Se pure non si andasse in Champions, non potrebbero certo essere i giocatori a decidere di andar via, ci sono dei contratti firmati e da rispettare“.

 

RIFORME OBBLIGATE – A proposito di Champions, De Laurentiis rinnova il suo appello: “La maggiore competizione continentale va ridisegnata ammettendovi più squadre, l’Europa League è inutile e va abolita“. E ritorna sulla questione giovani: “E’ stato frainteso tutto il mio discorso, non era una polemica con Mazzarri. Io riformerei tutto il sistema facendo come in Spagna, dove le grandi squadre hanno una propria formazione B, cosa molto utile per far crescere i giovani calciatori: la maturazione di uno come Insigne, per esempio, quest’anno sarebbe potuta avvenire in maniera molto più rapida e coordinata con la prima squadra“.

 

NLC

 

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