di Salvatore De Curtis
Nel bene e nel male, è sempre il leader della squadra. Ovviamente stiamo parlando di Lavezzi. Al centro dell’attenzione c’è sempre lui, le ultime prestazioni al di sotto delle sue possibilità, l’umiltà di chiedere scusa ai tifosi, e, di recente, le mega offerte provenienti dalla Russia. Ma su di lui non si discute, e lo sa bene Walter Mazzarri, che staserà punterà proprio sul ‘Pocho’, e sulla sua voglia di riscatto, per sbancare l’Olimpico e agguantare quel terzo posto, che permetterebbe di ritornare a calcare i grandi palcoscenici europei.
L’INCROCIO CON REJA E LA DOPPIA CIFRA – Sulla strada di Lavezzi staserà ci sarà Edy Reja, il tecnico col quale ha esordito in maglia azzurra e che l’ha lanciato in Italia. Il rapporto tra i due è rimasto molto intenso, ma stasera, dopo il fischio d’inizio, non ci sarà più spazio per i ricordi, ci sarà solo da conquistare i tre punti. Ma soprattutto ci saranno da riscattare le ultime uscite poco brillanti. Dalla gara di Londra contro il Chelsea il funambolo argentino ha avuto un notevole calo, dopo che aveva iniziato a trovare continuità di prestazioni, ma soprattutto di gol. Finora sono otto i gol messi a segno, e per Lavezzi c’è anche un altro tabù da sfatare: raggiungere la doppia cifra. E proprio dall’Olimpico vuole iniziare la sua ripartenza, in una gara che vale molto.
EMERGENZA AZZURRA, SPAZIO AI 4 TENORI – Un Napoli in emergenza quello che scenderà in campo stasera, infatti mancheranno Maggio, Gargano e Zuniga, mentre Dossena, recuperato nelle ultime ore, non è al meglio della condizione. Ma Mazzarri, toscano sanguigno, nell’esperienza a Napoli ha imparato anche l’arte dell’ ‘arrangiarsi‘, e quindi deve fare di necessità virtù. Spazio quindi ai vari Britos, Dzemaili e Pandev, ma sopratutto spazio alla difesa a 4. Largo ai quattro tenori, Lavezzi in attacco sarà affiancato da Pandev e Cavani, con Hamsik abbassato sulla linea dei centrocampisti.
FINALE DI STAGIONE – Mancano 8 gare al termine del campionato, e c’è una Champions da raggiungere assolutamente e una Coppa Italia da vincere. Due motivi in più per Lavezzi per dare quella spinta in più per cercare di costruire un futuro ancora a tinte azzurre, e per non ascoltare quelle sirene russe e inglesi che continuamente continuano a suonare. Step by step, un passo alla volta, e la prima tappa è l’Olimpico e la Lazio, e il ‘Pocho‘ non vuole più sbagliare. Sotto a chi tocca.
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