di Vincenzo Matino
Nella partita d’andata disputata lo scorso 29 novembre, non sono mancate le occasioni tra le due formazioni, rivali storiche ormai da tempo immemore. Sia Napoli che Juventus schierano un 11 titolare lamentando l’assenza di due giocatori fondamentali, Cavani da una parte e Marchisio dall’altra. La Juventus parte subito aggressiva, puntando forte sull’acceleratore per intimorire gli azzurri che nel frattempo scaldano i motori. Gli uomini di Mazzarri, però, non impiegano molto tempo per rendersi pericolosi e al 15′, Lavezzi, grazie a uno dei suoi soliti scatti brucianti in area di rigore, riesce a procurarsi il tiro dal dischetto per un fallo di Pirlo, in netto ritardo. Della battuta dagli 11 metri si incarica Marek Hamsik, che non sbaglia. Dopo un’esultanza particolare del numero 17 azzurro, che rientra nel tunnel degli spogliatoi per poi risalire e godersi l’urlo del San Paolo, l’arbitro Tagliavento ordina la ripetizione del calcio di rigore. Lo slovacco al secondo tentativo, paga il calo di tensione e calcia altissimo. Dopo l’errore di Hamsik, il Napoli non demorde, anzi alza ulteriormente il ritmo e trova la via del gol su calcio da fermo proprio con lo slovacco al 23′, che si fa perdonare per l’errore dal dischetto. Il gol fa discutere per una posizione di fuorigioco però passivo di Marek Hamsik, che si disinteressa dell’azione e viene rimesso in gioco attivo da una sponda di Maggio. Dopo il vantaggio azzurro, la partita si innervosisce per qualche contatto di troppo. La Juventus, dopo lo svantaggio, si limita a ribattere la manovra napoletana, tentando di sfondare centralmente con Vucinic la linea difensiva partenopea. Al 40′ però è ancora il Napoli a segnare con Goran Pandev, che davvero non fa rimpiangere l’assenza di Cavani. Il macedone fulmina Buffon con un bel diagonale di destro che finisce all’angolino, dopo un rimpallo fortunoso in area di rigore. Si va al riposo sul 2-0 per il Napoli, che può tranquillamente gestire il doppio vantaggio. La ripresa però è un monologo juventino per 15 minuti, con i bianconeri decisi a recuperare il risultato. Al 3′ Matri trova il gol del 2-1 che riapre la partita e accende le speranze torinesi. Dopo la sfuriata iniziale, la Juventus cala d’intensità e viene punita immediatamente al 23′, ancora da Pandev, che con una grande girata manda per la terza volta la sfera alle spalle di Buffon. Dopo il 3-1, il Napoli cala sia fisicamente che mentalmente e la partita cambia radicalmente. La Juventus trova il 3-2 grazie ad Estigarribia che sfrutta un buco difensivo sulla destra al 27′. Il Napoli ormai non ne ha più e i bianconeri approfittano del momento positivo. Al 34′ succede l’incredibile: dopo una percussione centrale di 30 metri, Pepe grazie ad un uno – due con uno stesso difensore azzurro, si ritrova davanti a De Sanctis e firma il clamoroso 3-3. Nel finale la Juve prova a fare sua la partita ma il Napoli riesce a portare a casa almeno il pareggio, dopo aver sprecato un doppio vantaggio.
Questo il tabellino e di seguito il video con gli Highlights della partita:
Napoli-Juventus 3-3
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (31′ st Fernandez), Maggio, Gargano, Inler, Zuniga (42′ st Dossena), Hamsik, Lavezzi, Pandev (26′ st Santana). A disp. Rosati, Fideleff, Dzemaili, Mascara. All. Mazzarri
Juventus (4-4-2): Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Pepe (41′ st Pazienza), Pirlo, Vidal, Estigarribia, Vucinic (46′ st Del Piero), Matri (45′ st Quagliarella). A disp. Storari, De Ceglie, Krasic, Giaccherini. All. Conte
Arbitro: Tagliavento di Terni
Marcatori: 23′ pt Hamsik, 40′ pt Pandev, 3′ st Matri, 23′ st Pandev, 27′ st Estigarribia, 34′ st Pepe
Ammoniti: Bonucci (J), Hamsik (N), Lichtsteiner (J), Maggio (N), Matri (J), Pandev (N), Vidal (J). Calci d’angolo: 3-5. Recupero: 1’p.t., 3′ s.t.
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