De Laurentiis annuncia: “Voglio tutti i tifosi a Roma, anche quelli senza tessera”

Aurelio De Laurentiis ritorna sui suoi passi, e parlando ai microfoni di ‘Marte Sport Live’ apre alla disputa della finale di Coppa Italia all’Olimpico: “Sono d’accordo con le dichiarazioni di Agnelli che giustamente definisce Roma coma la sede ideale per la finale di Coppa Italia. Nessuno ha mai messo in dubbio Roma, visto che ha disputato una finale di Champions“.

TUTELA PER I TIFOSI – Per il presidente azzurro il problema non è la location, ma è offrire una location decorosa ai tifosi di entrambe le squadre: “Occorre garantire ai tifosi juventini e napoletani di poter partecipare all’evento, soprattutto a quelli che sono venuti tutto l’anno allo stadio. Continuo a dire che se le autorità non garantiscono la sicurezza di chi viene allo stadio, io non vengo a giocare a Roma“. E si scaglia contro la tessera del tifoso: “Cos’è questa storia che serve la Tessera per vedere la finale? E’ una cosa inaudita. Noi abbiamo più di un milione e duecentomila spettatori al San Paolo che si comportano in maniera corretta dimostrandolo pure a Londra. Per questo ho bloccato la vendita dei tagliandi del 2 aprile. Noi daremo la priorità ai tifosi che si sono abbonati, daremo poi un ulteriore spazio per coloro che hanno la Tessera del Tifoso, dando – però – una quantificazione per gruppi, dobbiamo garantire anche gli altri che con grande fede calcistica sono venuti allo stadio sempre. Bisogna mettersi intorno ad un tavolo e fare tutte le verifiche“.

INTENZIONI COLLABORATIVE – De Laurentiis dunque vuole ricomporre la frattura che si era creata con il presidente del Coni: “Secondo me Petrucci ha male interpretato le mie dichiarazioni di ieri, probabilmente ha pensato che noi disdegnassimo l’Olimpico. Non è così, Roma è la capitale, c’è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Sono d’accordo con Agnelli quando dice che si deve giocare all’Olimpico. Io voglio solo che la partita sia sicura. Il Questore di Roma Tagliente è valido, ci sono le persone giuste per rendere l’evento godibile. Questo io chiedo. Volevo solo dire: rendeteci partecipi delle decisioni, siamo noi la coscienza culturale del territorio specifico“.

 

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SUL TUO NAPOLI? AGGIUNGI NAPOLICALCIOLIVE ANCHE SU FACEBOOK!

 

Gestione cookie