di Salvatore De Curtis
Al San Paolo c’è profumo di Europa, si affrontano Napoli e Catania, alla ricerca di punti per raggiungere il sogno europeo. Gli uomini di Mazzarri cercano la vittoria per agguantare quel terzo posto che permetterebbe di partecipare alla prossima edizione della Champions League, dopo l’amara eliminazione patita per via del Chelsea. Il Catania di Montella, dopo aver raggiunto tranquillamente la salvezza, prova ad agguantare una posizione di campionato che gli darebbe l’opportunità di misurarsi in Europa League. Un primo tempo in cui le squadre, inizialmente, si studiano senza colpire. Pochi problemi per la retroguardia azzurra, che tiene a bada le incursione degli etnei. Da segnalare solo qualche tiro cross sporco che però non crea nessuna apprensione a De Sanctis. Gli azzurri sembrano più in palla, cercano di impostare il gioco e iniziano a macinare chilometri, costringendo gli avversari a chiudersi nella propria metà campo e puntare sulle ripartenze. Hamsik va vicino al gol con un tiro dalla distanza al 35 ‘ che costringe Carrizo a deviare in angolo. E’ il Napoli che continua a fare il gioco, ma l’arbitro manda le due squadra negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Al rientro in campo delle squadre gli azzurri sembrano voler portare la partita sui suoi binari e chiudere in anticipo la pratica Catania. Gli azzurri vanno vicino alla rete in più occasioni, prima con Lavezzi e poi con Cavani. Mazzarri prova a dare maggior brio all’attacco azzurro e lancia Pandev al posto di Hamsik. Cambiano gli interpeti, ma la musica resta la stessa. Sono sempre gli azzurri a fare la partita e il risultato si sblocca al 61′ con una conclusione dai 25 metri di Dzemaili che si piazza nell’angolo alto dove Carrizo non ci può mai arrivare. Pochi minuti e il Napoli va ancora in rete con Cavani che, lanciato in profondità, solo davanti al portiere colpisce prima il palo, ma sulla ribattuta piazza il gol del doppio vantaggio. Un vero e proprio assedio da parte dei partenopei, che vanno ancora vicino alla conclusione con Pandev che colpisce il palo, ma il Catania ci prova e riapre il match al 74′ con Spolli che di testa manda la palla alle spalle di De Sanctis. Non mollano gli azzurri che, con l’ingresso di Inler al posto di Lavezzi, provano a difendere il vantaggio acquisito, a dispetto di un Catania che non vuole mollare e cercare di portare a casa almeno il pareggio. Ed al 85′ il nuovo entrato Lanzafame, in una azione confusa all’interno della retroguardia partenopea, riagguanta il pareggio ed 2-2. Gli etnei si chiudono nella propria metà campo, per mantenere il risultato sulla parità, il Napoli prova l’ultimo assedio, ma l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi. Mazzarri e i suoi uomini perdono un grande occasione per non perdere terreno nella corsa Champions. Tanto rammarico nelle fila azzurre per non aver saputo gestire il doppio vantaggio, a favore di un Catania che, sostenuto dalla forza dei 2 mila tifosi arrivati dalla Sicilia, ci crede fino all’ultimo e continua a credere nelle possibilità di raggiungere l’Europa League.
NAPOLI-CATANIA 2-2
NAPOLI(3-4-1-2) – De Sanctis; Fernandez(66’Cannavaro), Aronica, Campagnaro; Zuniga, Gargano, Dzemaili, Dossena; Hamsik(57’Pandev); Lavezzi(76’Inler), Cavani. A disposizione: Rosati, Fideleff, Ammendola, Vargas. Allenatore: Walter Mazzarri.
CATANIA(4-3-3) – Carrizo; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese(72’Llama); Izco, Lodi, Almiron; Barrientos(78’Ricchiuti), Bergessio, Gomez(83’Lanzafame). A disposizione: Kosicky, Capuano, Seymour, Ebagua. Allenatore: Vincenzo Montella
Arbitro: Gervasoni di Mantova
Marcatori: 62’Dzemaili(N), 67’Cavani(N), 75’Spolli(C), 84’Lanzafame(C)
Espulsi: Nessuno
Classifica
Milan 63 punti, Juventus 56*, Lazio 51, Udinese 48, Napoli 48, Roma 44, Catania 42, Inter 41*, Atalanta 37, Bologna 36, Palermo 36, Chievo 36, Atalanta 34, Cagliari 34, Genoa 34, Fiorentina 33, Siena 33, Parma 32, Lecce 27, Novara 24, Cesena 18.
*una partita in meno
VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SUL TUO NAPOLI? AGGIUNGI NAPOLICALCIOLIVE ANCHE SU FACEBOOK!
