di Vincenzo Matino
L’idolo indiscusso di Napoli, Diego Armando Maradona, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine de ‘La Gazzetta dello Sport’ parlando a tutto tondo del Napoli attuale, dall’eliminazione dalla Champions alla lotta per il terzo posto, passando per l’elogio delle qualità dei tre campioni azzurri: “Il Pocho corre a perdifiato, con e senza palla, fa saltare ogni schieramento avversario. Cavani è diventato implacabile e Hamsik continua a piacermi sempre più. Sono bravi e giocano con il cuore. Ho sofferto con loro la sera della Champions. Il Napoli meritava sicuramente di passare il turno ma non è facile gestire una partita da dentro o fuori su un campo inglese. Sarà fondamentale riconquistare il terzo posto e disputare subito la Champions anche perchè mi aspetto che facciano ancora meglio il prossimo anno”.
LA FORZA DEL GRUPPO – Interrogato sulla qualità del lavoro di Mazzarri e sulla rosa del Napoli, escludendo i tre ‘tenori’, il Pibe de oro si è detto entusiasta della grinta e della voglia di arrivare del gruppo: “La rosa del Napoli è molto interessante perché i giocatori che vogliono imporsi sono in netta maggioranza rispetto a quelli che hanno già dato il meglio. Non conosco bene Mazzarri, ma la sua bravura si vede da come fa giocare il pacchetto arretrato: non ha campioni lì dietro, quelli stanno davanti, ma difendendo di squadra riesce a sopperire alla carenza di talento. Nessuno vuole fare il Baresi, sono tutti soldati ordinati e determinati, concentrati sull’obiettivo. Ragionando così il Napoli è tornato a livelli che non raggiungeva dai miei tempi.”
VELOCITA’ DI PENSIERO – Impossibile non sviscerare l’argomento Messi. Maradona non ha risposto su chi sia il migliore tra i due, ma ha fantasticato sull’idea di giocare insieme su un campo da calcio: “Le classifiche mi fanno ridere ma c’è una dote, soprattutto una, che nessuno ha mai avuto come me e Leo: la velocità di pensiero. Allenandolo, la cosa di me che rivedevo in lui era la fulminea comprensione di come l’azione si sarebbe sviluppata. È una qualità innata, una cosa da computer. Potendo dialogare con uno che pensa alla stessa velocità, entrambi avremmo dato ancora di più”.
LIBERO DI TIFARE NAPOLI – In chiusura il Pibe ha sottolineato il suo desiderio di tornare a Napoli: “Con il Napoli ho sempre firmato contratti con la dicitura: libero da imposte. Sono un uomo onesto. Presto chiederò un incontro con Befera perchè voglio chiudere la questione con il fisco e tornare a Napoli, come si dice, attraverso la porta principale. Non voglio fare né il direttore sportivo né l’allenatore, voglio semplicemente entrare al San Paolo libero di tifare come tutti i napoletani. E poi vorrei tanto bermi un caffè in piazza Plebiscito con Giordano, con Carnevale, con Renica, con tutti i miei vecchi compagni. Le piccole grandi gioie della vita. Voglio riprendermi i 18 anni d’amore dei napoletani che mi hanno sottratto.”
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