di Salvatore De Curtis
Bomber implacabile, ma dal dischetto qualcosa non va. E’ questa la riflessione da fare su Edinson Cavani se si vanno ad analizzare le statistiche dei gol realizzati e dei calci dagli 11 metri. In questa stagione, con la doppietta di Udine, il ‘Matador‘ ha raggiungo quota 18 nella classifica marcatori, dietro solo a Ibrahimovc e Di Natale, rispettivamente a quota 20 e 19. Ma c’è un altro lato della medaglia da analizzare, ovvero la bassissima percentuale che l’attaccante azzurro ha nella realizzazione dal dischetto. Sono 5 i rigori totali calciati in questo campionato e le statiche parlano chiaro, 2 realizzati e 3 sbagliati. Proprio così, vale a dire che il terminale offensivo azzurro ha segnato solo il 40% dei rigori tirati, sbagliando il restante 60%. Cifre da far riflettere, perchè spesso queste reti sono costati punti molto preziosi che in questo momento avrebbero potuto fare la differenza nella corsa Champions.Tutti i rigori sono stati tirati nell’anno 2012 e il primo calcio da fermo è stato il 16 gennaio nella partita Napoli-Bologna terminata 1-1. Il 22 gennaio il primo errore nella gara Siena-Napoli terminata 1-1. Il 13 febbraio ancora gol in casa contro il Chievo, match terminato 2-0 a favore degli azzuri. Il 4 marzo, allo stadio Tardini di Parma, Cavani ancora protagonista di un errore dagli 11 metri, per fortuna che la gara è stata vinta dal Napoli per 2-1. Ultima apparizione del ‘Matador‘ dal dischetto ieri sera a Udine, dove ha sprecato un’altra occasione dal dichetto e la gara alla fine si è conclusa 2-2 grazie da una sua doppietta. Mazzarri ha affermato che in allenamento certi errori non vengono commessi, ma bisogna tener conto che in campionato ci sono sempre diversi portieri da affrontare, e in questo sarebbe magari opportuno provare a cambiare rigorista, visto che gli errori di Cavani sono molti e sono costati anche cari alla squadra azzurra. Un dato curioso è che tutti i rigori sbagliati da Cavani sono tutti quelli in cui il Napoli ha giocato in trasferta, mentre quelli realizzati sono capitati tutti al San Paolo. Un’idea potrebbe essere quella di riproporre, come in passato, Marek Hamsik, che in questa stagione ha calciato due volte dal dischetto con risultati equi, ovvero 1 sbagliato e 1 segnato. A favore dello slovacco ci sono le altissime percentuali realizzate delle scorse stagioni. Visto il curioso dato nel rigori calciati in casa e in quelli calciati in trasferta, un’ altra idea, alquanto bizzarra, ma forse pur sempre buona, potrebbe essere quella di concedere al ‘Matador‘ i rigori casalinghi e allo slovacco quelli lontani dal San Paolo. Qualche accorgimento o modifica va fatta, perchè nel calcio si vince anche di rigore.
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