Con Di Matteo sarà tutto un altro Chelsea: dal 4-3-3 al 4-2-3-1

 

 

di Nicola Lo Conte

 

Di solito è un’affermazione retorica e piuttosto abusata, ma stavolta corrisponde a verità: sarà tutta un’altra partita, a Londra, rispetto a quella di tre settimane fa al San Paolo. Innanzitutto, perché nel frattempo il Chelsea ha provveduto a sostituire il proprio timoniere: via il cosiddetto “Special Two” Villas Boas, che ben poco ha fatto di speciale nella sua breve avventura coi Blues, e largo al suo vice Roberto Di Matteo. In secondo luogo, perché dopo l’avvicendamento in panchina, i londinesi hanno ripreso a vincere, seppur contro avversari poco indicativi come il Birmingham in Fa Cup e lo Stoke in campionato. Non bastasse, in vista del return-match contro il Napoli, riprenderanno posto in campo colonne portanti come John Terry, Michael Essien e Frank Lampard. E ciò vorrà dire, in ultima analisi, che il team di Abramovich, cambierà totalmente abito tattico rispetto a quello ammirato nella gara d’andata, anche per necessità visto l’1-3 da ribaltare.

 

Se Villas Boas a Napoli schierò la squadra con il 4-3-3, Di Matteo cambia rotta e si appresta a varare un 4-2-3-1. Davanti a Cech, tornerà al centro della difesa il capitano Terry, recuperato a tempo di record dall’operazione di pulizia al ginocchio (dando adito alle voci che lo vedevano in forte contrasto col tecnico precedente), accanto al quale dovrebbe esserci David Luiz piuttosto che Cahill.  Entrambi sono attesi alle scorribande in area avversaria ogni qualvolta ci sarà da svettare su calci d’angolo o punizioni. Ed anche i due esterni di difesa, Ivanovic a destra e Cole a sinistra, spingeranno molto, anche se probabilmente a turno onde evitare le controfughe dei dirimpettai. In mediana, al fianco di Meireles ci saranno i muscoli e le geometrie di Essien per dare maggiore sostanza al centrocampo ed evitare che sia quello del Napoli ad avere nuovamente la meglio. Sulla trequarti, giostreranno sui lati Mata e Sturridge, già piuttosto insidiosi all’andata, coadiuvati al centro dall’intelligenza calcistica di Lampard, la cui posizione tra le linee potrebbe risultare decisiva. Davanti, il punto di riferimento sarà naturalmente Drogba, fresco di marcatura numero 100 in Premier League, che nonostante l’età resta attaccante di primissimo livello e dunque da tenere costantemente d’occhio.

Schieramento dunque molto offensivo per gli inglesi, chiamati a rimontare il doppio svantaggio. Per il Napoli sarà fondamentale non farsi schiacciare e reggere la pressione che sarà fortissima, c’è da scommetterci, soprattutto nei primi minuti, non snaturando il proprio gioco ed essendo pronto a colpire ogni volta che se ne presenti l’occasione, visto che volente o nolente il Chelsea dovrà concedere spazi: segnare un gol potrebbe indirizzare il doppio confronto in maniera decisiva per gli azzurri.

 

 

PROBABILE FORMAZIONE:

(4-2-3-1) Cech; Ivanovic, Terry, David Luiz, Cole; Meireles, Essien; Sturridge, Lampard, Mata; Drogba.

 

 

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