di Salvatore De Curtis
Quando il Napoli decide di giocare sul serio ed offrire gol e spettacolo, a farne le spese non sono solo gli avversari in campo, ma soprattutto gli allenatori. In questa stagione sono stai ben 15 i cambi tecnici sulle panchine, e alcuni allenatori sono stati esonerati proprio dopo aver incontrato gli azzurri. Il primo a saltare è stato l’ex allenatore del Lecce Eusebio Di Francesco, sconfitto il 3 dicembre al San Paolo per 4-2, terminando in anticipo la sua prima avventura in Serie A da allenatore. Successivamente è toccato ad Alberto Malesani a rimanere a casa, dopo essere uscito dal campo di Fuorigrotta con un tennistico 6-1 a favore del Napoli, una sconfitta costata carissima all’allenatore veronese, in quanto in campionato non stava andando alquanto male. Ultimo in ordine cronologico, vittima ancora della maledizione del ‘6‘, è stato l’ex tecnico del Cagliari Davide Ballardini che ha terminato la gara, sempre al San Paolo, con un pesantissimo 6-3. Qualche danno il Napoli l’ha fatto anche oltre i confini italiani, e più precisamente a Londra. L’impresa degli azzurri in Champions League in casa contro il Chelsea è costata cara anche portoghese Villas Boas. Dopo la disfatta di Napoli, il Chelsea ha persa anche in casa del modestissimo West Bromwich e di lì è arrivata la sentenza ufficiale, ovvero l’addio allo ‘Special Two‘ dopo appena sei mesi di lavoro e 15 milioni di euro di penale. Tre esoneri in Italia e uno in Europa, sembra che gli uomini di Mazzarri abbiano preso gusto nel far cacciare gli allenatori e ora, forse, dovrà iniziare a tremare chi incontrerà il Napoli. Chi sarà la prossima vittima?
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