di Nicola Lo Conte
Marte Sport Live questa settimana ha nel suo salottino un ospite di eccezione: Marek Hamsik. Lo slovacco, come tutti i suoi compagni, è pronto ad affrontare il momento cruciale della stagione, quello che dirà la verità sulle aspirazioni di gloria del Napoli sui tre fronti di campionato, coppa Italia e Champion’s League: “Affrontiamo una partita alla volta, quindi ora c’è il Cagliari, poi tutti aspettano il Chelsea. Poi ci aspetta l’Udinese, fondamentale per il terzo posto, e il Siena. Vogliamo la finale di Coppa Italia. Ogni partita va affrontata al massimo a prescindere dall’avversario. Speriamo di non soffrire venerdì come è successo con il Parma. In Italia non esistono partite scontate”
LA RIMONTA POSSIBILE – Dopo un periodo difficile, l’ambiente è tornato a credere nel terzo posto, principale obiettivo per il campionato. La rincorsa è stata lanciata, ma gli azzurri non si accontentano: “C’è grande equilibrio, la classifica è corta, è tutto aperto per entrare in Champions ed in Europe League. Sono bastate quattro partite per cambiare la storia, ora dobbiamo continuare così”.
VOGLIA DI VINCERE – Incarna i desideri dei tifosi, Marek, e li fa propri. E’ tanto che in città non si alza un trofeo, e lui sogna di poter infrangere presto questo tabù: “Vorrei vincere qualcosa con il Napoli, per adesso sono ottimista sulla Coppa Italia. Dobbiamo passare per forza con il Siena e poi potremmo giocarci il trofeo. Ma non ce l’abbiamo fatta ancora. Sarà tosta“.
CHAMPIONS, CHE MAGIA – Il giovane talento azzurro è già stato protagonista delle notti europee, ed ha tutta l’intenzione di volersi ripetere, trascinando il Napoli a proseguire in un’avventura che fin qui ha avuto dell’incredibile: “Vorrei riportare la magica atmosfera al San Paolo. Adesso i tifosi sono molto contenti ma vogliono continuare e noi proveremo a dare tante soddisfazioni. Mi piacerebbe fare un gol a Stamford Bridge. Serve una grande prestazione, non dobbiamo lasciare nulla d’intentato. Ieri il Chelsea ha vinto in Fa Cup con Di Matteo in panchina. Il nuovo allenatore porta sempre una scossa e cambia atteggiamento. Questo va a nostro svantaggio, ma non deve modificare il nostro approccio. Il Chelsea dovrà attaccare, le nostre ripartenze devono essere micidiali”.
PER IL BENE DELLA SQUADRA – Lo slovacco dalla cresta sbarazzina ha cambiato pelle nelle recenti uscite del Napoli. E’ meno vicino alla porta e si accompagna più ai centrocampisti, dedicandosi maggiormente al lavoro oscuro, secondo le indicazioni di Mazzarri volte a trovare nuovi equilibri tattici, che a giudicare dai risultati stanno pagando i dividendi sperati: “Contro le squadre che giocano con la difesa a tre, a me tocca uno dei centrocampisti avversari per poi ripartire“. Hamsik non si cura del fatto che la sua media gol si sia un po’ abbassata, guarda al bene comune: “Segno di meno? Posso migliorare, guardo le statistiche: negli ultimi cinque anni, la media è sui 10. Ora sono ad otto considerando la Champions, ma va bene così. Ho migliorato gli assist, ne ho fatti sette. Sinceramente, m’interessa la squadra, adesso sta facendo bene il Pocho Lavezzi e sono contento per lui“.
MAREK OLTRE IL CALCIO – Nonostante la sua giovane età (compirà 25 anni solamente alla fine di luglio), Hamsik è un marito e padre di famiglia, e vive al di fuori della notorietà calcistica la quotidianità di un uomo normale: “Io e Martina stiamo crescendo i nostri figli. Il secondo Lucas è una peste, Christian gioca già a calcio”
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