Nicolò Frustalupi, classe ’76, è ormai lo storico ‘secondo’ di Mazzarri dal 2002, quando il mister sedeva sulla panchina della Pistoiese. Quasi dieci anni, una vita ormai al seguito dell’allenatore rampante più bravo della serie A. Poi Livorno, Reggina, Sampdoria e infine il Napoli: dovunque andasse Mazzarri c’era anche lui, a dare direttive ai calciatori e a rubare i segreti del maestro. Qualche momento di gloria nelle (non rare) occasioni in cui il Maz si faceva squalificare e quindi in panca doveva andarci lui, da allenatore vero, senza paura. La ‘prima’ in A con gli azzurri è stata giusto un anno fa, lo scorso marzo contro il Parma (vittoria per 3-1), mentre l’esordio in Europa c’era stato nel match contro lo Steaua Bucarest, il 16 dicembre del 2010, con un’altra vittoria per 1-0. Ora gli tocca l’impegno più importante, quello a cui il mago Walter non avrebbe mai voluto mancare. Invece dovrà accomodarsi in tribuna, e mentre dalle pagine del ‘Mattino’ traspare tutta la sua delusione (“Sono sorpreso e molto amareggiato”, avrebbe confidato ai suoi ragazzi) il vice Nicolò si prepara per la notte più importante della sua carriera: bene che vada sarà un eroe/amuleto, male che vada (ma facciamo tutti gli scongiuri del caso) potrà scherzosamente vantarsi col mister di essere arrivato agli ottavi di Champions League, mentre Mazzarri non è andato oltre la fase a gironi.
