Le pagelle di Milan-Napoli: Cavani sprecone, ottima la spinta di Zuniga

 

 

di AntonioPapa

 

Com’è ovvio che sia, quello a Milano non può che ritenersi un buon punto guadagnato. Eppure, per come si era messa la partita, resta anche un po’ di rimpianto. Il Napoli ha tenuto botta con più prudenza che freschezza atletica, senza approfittare del regalo di Ibrahimovic, che si fa espellere a venti minuti dal termine. Il Milan controlla il match anche con un uomo in meno, complice anche la scarsa vena degli azzurri in fase offensiva. Buona la spinta di Zuniga, confusionario il centrocampo, De Sanctis è come sempre una garanzia.

 

LE PAGELLE 

 

De Sanctis 6,5 – E’ raro che venga chiamato in causa, ma quando accade è sempre attento e reattivo. Verso l’80’ respinge in angolo una conclusione di Robinho con una gran parata. Si becca un cartellino giallo immeritato per aver segnalato lo schiaffo di Ibra ad Aronica.

 

Campagnaro 6 – Meriterebbe un voto più basso per alcune uscite da mani nei capelli, tiene botta per le generose chiusure in seconda battuta che lo riscattano parzialmente di topiche come quella ad inizio ripresa, quando molla Robinho per andare a raddoppiare su Ibrahimovic. E meno male che era Robinho…
Cannavaro 6 – In marcatura su Ibrahimovic, un paio di volte Zlatan gli fa fare una figuraccia, lui però continua ad insistere con abnegazione e applicazione. Finchè non esce lo svedese è principalmente lui il delegato a marcarlo.

 

Aronica 6 – Anche lui lascia a desiderare in un paio di interventi, poi però rimedia non senza sofferenza.

 

Maggio 6 – Da quella parte c’è Antonini, c’è Seedorf, a volte c’è anche Nocerino. Li contiene al meglio, il che gli toglie un po’ di lucidità nelle ripartenze.

 

Gargano 6 – Un folletto che si incunea dappertutto, contro di lui i milanisti sembrano giganti, ma solo in altezza. Impreciso nel liberarsi del pallone, poca lucidità in diverse azioni.

 

Dzemaili 5,5 – Sembra molto più simile a Gargano che ad Inler, perde spesso palla e in fase di costruzione è sicuramente carente.

 

Zuniga 6,5 – In difesa qualche amnesia pericolosa, ma quando spinge è un treno. Diversi cartellini gialli procurati agli avversari con i suoi scatti brucianti, se la rapidità di ripartenza fosse accompagnata da piedi un po’ più efficaci sarebbe un signor fluidificante.

 

Hamsik 6 – Nel primo tempo merita un voto alto per l’apporto che dà alla linea mediana, pur non disdegnando la sortita offensiva. Nella ripresa si spegne del tutto, peccato perchè il suo apporto in superiorità numerica sarebbe stato fondamentale.

 

Lavezzi 6 – E’ l’uomo del cambio di passo sempre e comunque, anche lui però va troppo a sprazzi.

 

Cavani 5,5 – Un errore non da lui quando scappa ad Abate ed incorna debolmente, fallendo l’occasione del secolo. Non sarà che i continui ripiegamenti difensivi gli tolgono lucidità in zona gol?

 

All. Mazzarri 6 – Il risultato è ottimo, pareggiare a Milano di questi tempi non è roba da tutti. Alla squadra si può imputare un’eccessiva prudenza dopo l’espulsione di Ibrahimovic, lì si poteva andare a vincere. Ma non si può dare la colpa al tecnico che ci ha anche provato, inserendo Pandev per Aronica.

 

Arbitro Rizzoli 6 – Il Milan recriminerà e non poco, soprattutto per il rigore non assegnato al 32′, fallo abbastanza evidente di Gargano su Robinho. Nella ripresa il guardalinee lo salva, perché lui lo schiaffo di Ibrahimovic non l’aveva proprio visto, tanto da ammonire anche De Sanctis. Uno schiaffetto, diranno i buonisti, ma è un gesto che il rosso lo merita in ogni caso.

 

Inler e Pandev s.v.

 

 

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