di Lorenzo Chiavetta
Quarti di finale di Coppa Italia, Napoli-Inter, come l’anno scorso. Claudio Ranieri non allenava ancora i nerazzurri, ma quella partita la ricorda bene. Lo dice nell’intervista rilasciata a Francesco De Luca, pubblicata oggi sul “Mattino”: “Fu una partita appassionante, vinta dall’Inter ai rigori. Questa è una sfida tra due squadre gagliarde e in forma, da dentro o fuori, mi auguro che sia altrettanto bella. Il pubblico del San Paolo è un punto di forza degli azzurri, però il Napoli è abituato a giocare allo stesso modo in casa e fuori. Dovremo fare molta attenzione anche perché loro cercheranno di sfruttare anche sul loro campo il contropiede. La Coppa Italia è importante perché garantisce un posto in Europa: io sono romano e a Roma, la sede della finale, vorrei arrivare”. Forte dello strepitoso momento di forma della sua squadra (otto vittorie consecutive tra Coppa Italia e campionato), l’allenatore testaccino non ha ancora digerito la sconfitta subita in casa contro il Napoli – 0-3 il punteggio – la sesta giornata di Serie A. E per questo ha una gran voglia di “rivalsa”.
Il Napoli non sta attraversando un buon momento. E’ reduce da due pareggi, con Bologna e Siena, ma per Ranieri ciò significa ben poco: “Nell’arco di una stagione è normale, umano, attraversare un momento di minor brillantezza. Nel caso del Napoli bisogna anche dire che è cambiata la dimensione del giudizio su squadra e club: le aspettative sono più alte grazie ai risultati conquistati negli ultimi anni e quindi anche un pareggio a Siena, su un campo sempre difficile, dove noi abbiamo vinto all’ultimo minuto, viene analizzato come un momento di flessione. In realtà il Napoli era, è e sarà un’ottima squadra che sarà competitiva sino al termine della stagione”. E poi, non va dimenticato che “il Napoli ha conquistato la qualificazione agli ottavi di Champions nel girone più difficile, quando tutti lo davano per eliminato sicuro”.
Parole al miele per la squadra azzurra, ma anche per la città, Mazzarri e il presidente De Laurentiis: “La mia Napoli, oggi, è quella degli amici, che sono rimasti nel tempo come padre Gennaro Matino o le persone conosciute nei due anni a Napoli e nell’anno vissuto a Pozzuoli. Al di là degli aspetti calcistici, sicuramente importanti per la mia carriera, conservo valori umani davvero importanti. Per questo è sempre un piacere tornarci. Per quanto riguarda il Napoli di oggi, bisogna solo fare i complimenti al presidente De Laurentiis, a tutta la società, agli allenatori che hanno lavorato con la squadra. Stagione dopo stagione, è stata costruita una base importante e poi è stata aggiornata, migliorata, ampliata. Complimenti sinceri a un club che ha saputo trovare gli allenatori e i giocatori giusti per il suo progetto”.
Ranieri riconosce dunque i meriti del Napoli, e lo fa in stile garbato, come ormai ci ha abituato. Ma stasera sarà tutta un’altra storia.
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