Le pagelle: Pandev fondamentale, per Cannavaro l’incubo-Calaio’

 

di Antonio Papa

 

Quando una squadra che ha sempre giocato palla a terra prende ad affidarsi ai lanci ignoranti che partono dalla difesa vuol dire che c’è qualcosa che non va. Dopo il pareggio con il Bologna è un altro Napoli low-profile quello che viene a subire il gioco di un Siena che parte con l’idea di aspettare l’avversario, ma poi capisce che può fare la partita. E gli va molto bene, perchè gli azzurri mollano il pallino del gioco e un ottimo Calaiò può approfittare delle maglie larghe della disastrosa difesa napoletana. Stavolta neanche il rigore di Cavani cambia le cose, ci pensa però Pandev, che sale in cattedra negli ultimi dieci minuti, a salvare ancora una volta il Napoli da una sconfitta che non sarebbe certo stata scandalosa.

 

De Sanctis 5,5 – Un salvataggio importante su Destro che però era in fuorigioco, sembra però piazzato un po’ male sul colpo di testa vincente di Calaiò.

Campagnaro 5 – Pronti-via, rimedia subito un giallo che è quasi un arancione, per un fallo su Calaiò lanciato a rete. Impreciso e malsicuro in diverse occasioni, non è comunque il peggiore della difesa. (Dal 25′ st Zuniga sv)

Cannavaro 4,5 – Clamoroso il liscio che mette il suo ex compagno Calaiò solo davanti al portiere, poi nella ripresa si fa buggerare in occasione del gol dallo stesso Calaiò, che gli sbuca da ogni dove. Una gara da incubo contro un vecchio amico.

Aronica 5,5 – Quando Calaiò gira dalle sue parti sono dolori anche per lui, è fortunato che l’attaccante giochi più dall’altra parte.

Maggio 5 – E’ uno dei simboli del Napoli asfittico di queste ultime due settimane: deconcentrato, sbaglia anche controlli più elementari e non incide come e quanto dovrebbe.

Inler 5 – Ancora una prestazione scadente per il centrocampista svizzero, che dà l’impressione di non essere per nulla adatto ad un centrocampo con due soli centrali, specie quando la squadra avversaria è in superiorità numerica e lo pressa costantemente (Dal 25′ st Dzemaili sv)

Gargano 5,5 – Sbaglia anche gli appoggi più semplici, ma almeno lui corre. (Dal 10′ st Lavezzi 6,5 – Cerca di dare la scossa con i suoi scatti brucianti, un po’ egoista ma il suo apporto è importantissimo, visto che guadagna anche il rigore che Cavani però non trasforma).

Dossena 6,5 – Uno scatto bruciante ad inizio match fa ben sperare, poi arretra e tira i remi in barca, finché non gli capita sul piede il cross giusto: Pandev incorna e il Napoli pareggia.

Hamsik 5 – A centrocampo per aiutare i mediani o in attacco per aiutare Cavani e Pandev, non incide minimamente sulla partita. Latitante.

Pandev 7,5 – Non è soltanto per il bel gol, lui che da ‘bajito’ il colpo di testa non dovrebbe neppure tentarlo. Ma soprattutto per quell’azione fenomenale che poteva consegnare ai suoi tre punti inattesi: palla al centro, controllo a seguire spalle alla porta, turn-around e piattone fra le gambe del portiere, che le chiude giusto in tempo. Peccato, sarebbe stato un gran gol. Era un peso morto, adesso il Napoli non può fare più a meno di lui.

Cavani 4,5 – Come col Bologna, solo il rigore. Con la differenza che oggi lo sbaglia pure. Dove sei, Cavani?

All. Mazzarri 5 – Pare proprio che il suo gioco sia stato smascherato dai colleghi, l’unico a non averlo ancora capito sembra essere lui. Contro un Siena monopunta concede un centrocampista agli avversari per tenere il punto sul terzo difensore. Centrocampo come al solito in inferiorità numerica e Inler che soffre maledettamente il pressing avversario. La verve di Lavezzi e le magie di Pandev gli salvano ancora una volta la giornata, ma prima o poi qualcosa dovrà pur cambiare.

Arbitro Damato 6,5 – Vede bene sul rigore dato al Napoli, anche se Lavezzi sembra si stia già tuffando D’Agostino ne ostruisce il passaggio. Severa ma buona anche la gestione dei cartellini.

 

 

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