Di Stefano Napolitano
Il pollice verso di questa settimana è per il Napoli, che contro il Bologna getta alle ortiche l’occasione per accorciare in classifica. I risultati della Domenica avevano più o meno quasi tutti strizzato l’occhio agli azzurri..
Fermatesi entrambe le battistrada, pari della Juventus e sconfitta del Milan; al palo anche l’Udinese, sconfitta a Genova. Insomma, i tre punti contro il Bologna, erano un obbligo e un dovere.
In un colpo solo, la banda Mazzarri avrebbe potuto avvicinarsi prepotentemente alla parte nobile della graduatoria. A soli cinque punti dall’Udinese e con ancora ben 63 punti a disposizione; sarebbe rientrata prepotentemente in corsa per le posizioni di prestigio
Invece, è andata com’è andata.
Pronti via e Hamsik si divora un rigore in movimento. Abile e fortunato Gillet a negargli la gioa del gol.
Al primo affondo serio, il Bologna passa. Il Napoli subisce gol a difesa schierata. Troppo morbido Aronica che permette all’avanti rossoblu di far filtrare un pallone al limite dell’area partenopea. Quasi comico Campagnaro che tenta di intercettarlo con una improbabile scivolata; sfera che finisce ad Acquafresca, inspiegabilmente solo dalle parti di De Santis. Fin troppo facile per l’attaccante infilare il portierone azzurro.
Veemente e confusionaria la reazione del Napoli. Giro palla lento, mai una percussione centrale. Alla mezz’ora del primo temo, già si capisce che la serata sarebbe stata dura.
Bene Pandev che si stacca dai sedici metri avversari per far allargare le maglie della difesa avversaria. Ma il macedone appare tra i pochi ispirati della serata. Si ha netta la sensazione che se la giocata non la inventa lui, non accadrà nulla.
Mai quanto ieri si è avvertita l’assenza di Lavezzi. L’unico in grado di scardinare squadre avversarie disposte interamente a difesa dei propri sedici metri.
Nella ripresa occorrerà un rigore per rimettere in piedi la gara. Inutile e sterile l’assalto finale, al quale partecipa anche Vargas.
La squadra è apparsa un po’ sulle gambe. Forse il richiamo di preparazione svoltosi durante la sosta natalizia, forse qualcuno ha davvero bisogno di tirare il fiato. Toccherà allo staff tecnico intervenire.
Resta il rammarico per aver gettato al vento un’ottima occasione che il Monday night aveva offerto al Napoli.
Antonio PapaGiornalista pubblicista dal 2010, "fratello maggiore" di tanti redattori del network, autore di trasmissioni televisive. In TvPlay sono, insieme a Claudio Mancini, il conduttore di FantaTvPlay, di "Chi Ha Fatto Palo" e di altri format creati da noi. Sono una persona che ha fatto della scrittura la sua ragione di vita, coronando un sogno che avevo fin da bambino. Il mio motto è “lavorare seriamente senza mai prendersi sul serio”. Cerco di trasmettere la mia passione e il mio entusiasmo alle persone che lavorano con me: quando ci riesco… ci divertiamo!