Zenga: “Il Napoli ha grandi mezzi, ma deve dimostrarlo in campionato”

 

Walter Zenga è stato uno dei tanti allenatori del Palermo. Ora a  Dubai dove allena l’Al Nasr, ha rilasciato una lunga  intervista al Mattino dove ritorna sul suo passato e commenta l’evoluzione del Napoli partendo dalle ultime operazioni in entrata del club partenopeo:

“Vargas? Ha qualità indiscusse, in Cile ha fatto veramente ottime cose, bisogna però verificare il suo rendimento in Italia”.

Ma ora il Napoli ha veramente un super attacco, che ne pensa?

“Ci sono tanti elementi di qualità, importante avere giocatori intercambiabili quando giochi campionato e Champions League. Però può essere un’arma a doppio taglio perchè non tutti riescono a vivere con la necessaria tranquillità situazioni del genere quando c’è concorrenza per lo stesso ruolo”.

Palermo-Napoli, che partita s’immagina?

“Una partita molto interessante a livello di emozioni, d’intensità: è il derby del sud, c’è grande passione delle tifoserie. Il Palermo in casa è molto temibile anche per il calore dei suoi tifosi che sono a ridosso del campo, il ruolino al “Barbera” è eccezionale. Una partita indecifrabile, la prima dopo la sosta natalizia è sempre così, un’incognita per tutti. Quindi, una sfida apertissima, impossibile da pronosticare”.

Ci indica due protagonisti?

“Semplice, Cavani da una parte e Miccoli dall’altra. Loro due possono fare la differenza e spostare l’equilibrio del match”.

Il Napoli può farcela a rimontare in campionato?

“Rimontare tante squadre che ti sono davanti non è mai una cosa facile. Dipende da tante cose e anche dal calendario come ti gira in una certa fase della stagione”.

Gli azzurri sono in ritardo rispetto all’anno scorso: colpa solo della Champions?

“Sinceramente no, non credo. A me il Napoli in campionato è sembrato più o meno lo stesso dell’anno scorso, gli episodi stanno girando diversamente. Con la Roma la sconfitta è stata immeritata, ricordo a Novara che gli azzurri potevano vincere all’ultimo minuto se fosse stato assegnato un rigore. Nello scorso campionato in tante occasioni il Napoli riuscì a vincere nei secondi finali, cosa che quest’anno non gli è riuscita”.

Altra storia in Europa: azzurri da promuovere a pieni voti?

“Sì, devo dire che per me non è stata una sorpresa. Lo dissi già alla formulazione dei gironi che quello del Napoli era abbordabile perchè si affrontavano squadre che avevano chiuso al terzo posto nei loro campionati. Così è stato, il Napoli ha passato il turno con pieno merito facendo vedere un buon calcio”.

E ora il Chelsea, scommetterebbe ancora sul Napoli?

“Sicuramente non è una sfida facile ma neanche impossibile. Il Barcellona e il Real Madrid in questo momento sono le uniche due squadre imbattibili, con loro non te la puoi neanche giocare. Il Chelsea di quest’anno, invece, non è più lo stesso di quelli con Mourinho e Ancelotti. Il Napoli se la può giocare e credo abbia le chances di passare il turno e di proseguire il cammino in Europa”.

Quanti i meriti di Mazzarri?

“Tanti, come tanti sono i meriti della società perchè la crescita è stata molto veloce. In cinque anni il Napoli è passato dalla serie C alla Champions League. Direi che è stato questo il merito più grande degli azzurri. Mazzarri merita un plauso particolare perchè lavorare in una piazza molto passionale dove ci sono grandi aspettative sicuramente non è semplice reggere le pressioni”.

F.P.

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