Paolo Cannavaro, Giuseppe Mascara e l’ex portiere degli azzurri Matteo Gianello. Sono questi i tre giocatori del Napoli che, da inizio estate, sarebbero stati intercettati nell’ambito di una delle inchieste sul calcioscommesse condotta dalla procura partenopea. A rivelarlo è “Panorama”, secondo cui nel mirino degli inquirenti sarebbero finiti volumi sospetti di giocate su alcune partite disputate dagli azzurri nelle ultime due stagioni.
Le richieste di intercettazioni telefoniche, avanzate dalla Procura, risalirebbero al giugno scorso. L’indagine in questione, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo, è quella condotta dal pool di pm della Procura di Napoli che si occupa dei cosiddetti “reati da stadio”. Oltre a Napoli-Parma,Sampdoria-Napoli e Lecce-Napoli – di cui già si è parlato nei mesi scorsi -, secondo “Panorama” l’attenzione degli investigatori si sarebbe concentrata anche su altre partite.
Gianello, indagato per frode sportiva, è stato ascoltato a giugno assistito dall’avvocato Vincenzo Siniscalchi. Mascara, alle domande di “Panorama”, ha reagito con sorpresa, escludendo di aver ricevuto avvisi o convocazioni in Procura. Per quanto riguarda Cannavaro, sarebbe stato intercettato (senza essere indagato) solo per capire come lo spogliatoio reagisse alle proposte esterne di combine. Ci sarebbero diversi punti di contatto, scrive sempre “Panorama”, tra le inchieste napoletane e quella sul calcioscommesse condotta dalla Procura di Cremona: quattro delle partite finite sotto la lente dei magistrati lombardi hanno registrato volumi anomali di puntata proprio in Campania.
(fonte: Sportmediaset)