Il Napoli fa… lo scambista. Ecco gli affari a costo zero per Bigon

 

di Antonio Papa

 

Un centrocampista incontrista, uno in grado di accendere la lampadina ed un esterno di fascia. Queste, dopo l’acquisto di Vargas, le prime necessità del Napoli in vista del rush finale della stagione. La scorsa settimana, Bigon ha detto che il Napoli ha chiuso il mercato in entrata: una dichiarazione che può anche essere considerata veritiera, se analizzata da un certo punto di vista. Forse non saranno spesi altri soldi, ma ciò non vuol dire che non arriveranno altri calciatori. Scambi alla pari, questa l’ultima frontiera del mercato intelligente. Arrivano riserve di altre squadre in cambio di riserve della propria, difficile ma non impossibile in tempi di rose allargate.

E allora inizia il toto-scambio, perché a ben guardare i ‘reietti’ di Mazzarri fanno gola a molte, e quelle stesse squadre hanno buoni giocatori che, per contratto in scadenza o semplicemente per problemi con la piazza, vogliono assolutamente cambiare maglia. E’ il caso di Antonio Candreva, che a Cesena non si è ambientato come sperava. Sarebbe lui il vice-Hamsik che cerca il mister, Arrigoni se ne libererebbe volentieri ed in cambio avrebbe uno che gli farebbe molto più comodo: Mario Santana, argentino arrivato a parametro zero dalla Fiorentina, dire che in azzurro non riesce a trovare la sua dimensione sarebbe riduttivo. Ti sposti di qualche kilometro, a Bologna, e trovi un altro calciatore che farebbe maledettamente comodo al Napoli. Gaby Mudingayi, passione annosa di De Laurentiis fin dai tempi di Reja e Marino, uno che può dare il cambio a Gargano senza alcun problema. Può arrivare in cambio di Mascara, che per quante resistenze faccia non è più parte del progetto, e deve farsene una ragione.

Cosa manca? Un esterno sinistro difensivo, ma lì imbastire uno scambio è molto meno semplice. Piace Antonelli del Genoa, potrebbe anche arrivare, ma vai a trovare uno che possa fare al caso di Preziosi. Plausibile anche Mantovani del Palermo, ma anche con Zamparini a queste cifre (zero) è difficile trattare. La soluzione potrebbe arrivare sempre a costo, ma prescindendo dallo scambio. Sul mercato c’è Christian Chivu, che l’Inter venderebbe gratis pur di sgravarsi dal pesantissimo ingaggio (3,5 milioni fino a giugno).  Con un triennale spalmato sarebbe un colpaccio, perfetto per puntellare il reparto arretrato. Perché è vero che i rubinetti presidenziali sono chiusi, ma di fronte all’affare giusto un assegno non troppo gravoso si può sempre staccare.

 

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